Prende il via la Stagione Teatrale 2024/2025 del teatro Vittorio Emanuele di Messina, che si prospetta come ricca di contenuti e partecipazione. Ben 28 i titoli in programma, compreso l’immancabile Concerto di Capodanno.

Presenti all’incontro col pubblico e la stampa il sindaco di Messina, Federico Basile, l’Assessore per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo, Elvira Amata – in chiamata per un impegno istituzionale – il presidente Orazio Miloro, il sovrintendente Gianfranco Scoglio, il direttore della musica Matteo Pappalardo e il direttore della prosa Giovanni Anfuso.

Ampia la varietà di proposte, fra autori classici e contemporanei: Shakespeare, Goldoni, Cechov, la drammaturgia contemporanea italiana e straniera, il divertimento, la riflessione, l’emozione, i grandi interpreti, le compagnie primarie, i teatri stabili.

Un’apertura ci sarà anche nei confronti del jazz, del pop-rock e delle contaminazioni che tanto successo hanno ottenuto negli ultimi decenni, con il coinvolgimento, peraltro, dell’Orchestra del Teatro o di ensemble strumentali. Si presenta così la stagione di Musica e Danza 2024/2025, che sarà aperta l’8 ottobre da un evento: l’omaggio ai Queen, che vede sul podio il Maestro Diego Basso, alla guida di una straordinaria formazione – arricchita da venticinque elementi dell’Orchestra del teatro messinese – in cui spicca il chitarrista Stef Burns quale special guest star.

La stagione sinfonica sarà inoltre inaugurata da un importante concerto: sul podio, a dirigere l’Orchestra messinese, Lera Auerbach, compositrice, direttrice, pianista e artista di fama internazionale; la grande pianista Olga Kern, che eseguirà il Secondo Concerto per pianoforte e orchestra di S. Rachmaninov. A seguire l’appuntamento, previsto nell’ambito del Messina Film Festival, dedicato alla musica per il cinema.

Per il balletto invece un graditissimo ritorno: “Lo schiaccianoci”, su musiche di Ciajkovskij, con l’Orchestra del Teatro diretta da Giuseppe Ratti e con il Balletto di Roma, con regia e coreografie di Massimiliano Volpini.

Da rimarcare, poi, alcuni attesissimi eventi: la performance del grande Al Di Meola (uno dei migliori chitarristi del nostro tempo), con il suo formidabile trio acustico; il concerto di Simona Molinari, tra le più raffinate interpreti della scena musicale italiana, con la sua band. Nel 2025, poi, spazio all’opera lirica: prima, con “La bohème” di Puccini, poi con “Cavalleria rusticana” di Mascagni e un’interessante novità, “Il colore del sole”, un monodramma su Caravaggio (da un romanzo di Andrea Camilleri, di cui nel 2025 ricorrerà il centenario della nascita), andato in scena per la prima volta a Jesi nel 2019, con musiche di Lucio Gregoreui e regia di Cristian Taraborrelli.

In ultimo gli spettacoli in ospitalità: altri tre musical quali “Flashdance”, l’amatissimo “Grease” e il fortunato “Aladin”. Non poteva mancare poi “A Christmas Carol” e un classico del balletto, “Il lago dei cigni” su musiche di P. I. Ciajkovskij. Infine, il 5 gennaio, sarà di scena “Pierino e il lupo”, un classico della letteratura musicale per bambini di ogni tempo, nella originale rivisitazione in siciliano (“Petruzzu e ‘u Lupu”) tratta dal noto giornalista e scrittore messinese Geri Villaroel, con Gianfranco Jannuzzo quale voce recitante.