Ospite di TaoMattina Live, la trasmissione condotta da Carmelo Caspanello su Radio Taormina Tv, Giacomo D’Arrigo ha offerto una analisi sullo stato del Pd siciliano e sul panorama politico messinese. Figura di riferimento per il partito nella Riviera Ionica e a Messina, D’Arrigo ha affrontato i temi del congresso regionale del Pd, il ruolo di Anthony Barbagallo e le prospettive per il futuro del partito.
Pd siciliano: verso un confronto sulle idee
“Il Pd è l’unico partito che ancora organizza congressi – ha esordito D’Arrigo –. Questo significa confronto, dibattito e la possibilità di esprimere idee diverse”. In vista dell’elezione del nuovo segretario regionale, prevista dopo l’assemblea di sabato prossimo, il dirigente ha difeso il percorso democratico interno: “Barbagallo ha fatto bene il suo lavoro, ma è normale che ci siano aspettative e ambizioni”.
Sottolineando la crescita del partito, che oggi conta circa 17 mila iscritti in Sicilia, D’Arrigo ha dichiarato: “La scelta del segretario deve restare in capo a chi partecipa attivamente al Pd, i nostri iscritti. Il futuro del partito deve basarsi sulle idee per la Sicilia, non sulle personalizzazioni”.
Messina, tra amministrazione e la figura di De Luca
Rispondendo a una domanda sull’amministrazione di Federico Basile, D’Arrigo ha riconosciuto che “le città metropolitane oggi godono di condizioni favorevoli grazie ai fondi disponibili”, ma ha criticato la gestione locale: “Messina dovrebbe fare di più e usare meglio queste risorse. Le recenti perdite di fondi europei sono un campanello d’allarme”.
Sull’intesa tra Cateno De Luca e Renato Schifani, il commento è stato diretto: “Non è una sorpresa. De Luca torna al centrodestra, la sua casa d’origine. La sua continua alternanza politica non è una notizia, ma una vicenda quasi patologica più che politica”.
Un Pd radicato nel territorio
In chiusura, D’Arrigo ha voluto ribadire il valore del Pd come partito radicato e partecipato: “Ascoltiamo i nostri iscritti, gli amministratori e chi ogni giorno si impegna per il partito. Il nostro punto di forza è il confronto e la capacità di immaginare una Sicilia diversa”.