MESSINA – Per la prima volta in Sicilia, il legamento crociato anteriore è stato riparato con una tecnica innovativa in artroscopia, senza ricorrere alla tradizionale ricostruzione con innesti tendinei. L’operazione, eseguita all’unità operativa di ortopedia del Policlinico di Messina, dall’équipe composta dal dott. Natale Criseo con il supporto del prof. Danilo Leonetti e del dott. Giovanni Marrara, è stata supervisionata dal prof. Edoardo Monaco dell’Azienda ospedaliera universitaria Sant’Andrea di Roma, esperto di chirurgia artroscopica del ginocchio.
Questa metodica, nota come “Acl-Repair”, ha consentito di ripristinare la funzionalità del ginocchio rispettandone la struttura anatomica e preservando la funzione sensoriale del legamento. La tempestività della diagnosi ha permesso di intervenire nella fase acuta della lesione, sfruttando il potenziale riparativo naturale del legamento stesso. A differenza della classica ricostruzione, questa tecnica consente un recupero più rapido, permettendo ai pazienti di tornare alle normali attività quotidiane e sportive in tempi ridotti.
“Questa innovativa metodica chirurgica rappresenta un enorme passo avanti per la nostra struttura – ha dichiarato il prof. Leonetti – e voglio ringraziare il prof. Edoardo Monaco per il suo prezioso contributo in sala operatoria e per la lezione offerta ai nostri medici in formazione. Il nostro percorso di specializzazione in sport medicine, curato dai professori Biagio Zampogna e Roberto Simonetta, si arricchisce di un’importante esperienza sul campo”.
L’operazione si inserisce in una più ampia strategia di crescita del settore ortopedico del Policlinico di Messina. Il direttore generale dell’Aou, Giorgio Giulio Santonocito, ha evidenziato l’importanza dell’innovazione tecnologica nell’ambito ortopedico, sottolineando l’intenzione di investire in strumentazioni sempre più avanzate per favorire interventi di elevata precisione e ridotta invasività, a beneficio sia dei pazienti più giovani che di quelli più anziani.