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Messina, progetto “Educazione sessuale e affettiva” nelle scuole

Ha l'obiettivo di rafforzare la consapevolezza emotiva e relazionale dei giovani

MESSINA – Giovedì 3 aprile si è svolto un nuovo incontro del progetto “Educazione sessuale e affettiva”, promosso dal Comune di Messina in collaborazione con Messina Social City. Questa tappa ha coinvolto le studentesse e gli studenti del liceo “E. Ainis”, in un incontro guidato dalla dirigente scolastica Alessandra Minniti e da una delegazione di docenti.

A illustrare i contenuti dell’iniziativa sono intervenuti l’assessora alla Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili e Pari Opportunità Liana Cannata, il prof. Stello Vadalà in qualità di esperto per i rapporti tra Comune, Scuola e Università, la psicologa Paola Miano e il medico Daniele Luraschi.

Il progetto pone l’obbiettivo di rafforzare la consapevolezza emotiva e relazionale dei giovani, promuovendo la parità di genere. L’approccio è basato sul dialogo e sull’ascolto, con il supporto di figure professionali, offrendo un’educazione completa sulla salute sessuale e affettiva. Durante l’incontro sono stati affrontati anche temi fondamentali come la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e l’uso dei contraccettivi. “Vogliamo offrire ai ragazzi e alle ragazze un contesto sicuro e accogliente, dove poter ricevere informazioni corrette e sviluppare le competenze emotive e relazionali fondamentali per la loro crescita”, ha dichiarato l’assessora Cannata. Il prof. Vadalà ha aggiunto: “Parlare di affettività e sessualità significa dare strumenti concreti ai giovani per affrontare la vita con maggiore consapevolezza”.

Le richieste degli studenti

L’incontro ha ricevuto un riscontro molto positivo da parte degli studenti, che hanno apprezzato la possibilità di confrontarsi apertamente su tematiche spesso trascurate. Tra i temi proposti spicca quello dell’aborto, considerato da molti un argomento importante, ancora poco discusso nei contesti scolastici. Alcuni studenti hanno anche chiesto di introdurre nelle scuole l’educazione affettiva e sessuale come materia, non solo tramite conferenze, per riuscire a sensibilizzare tutti. Attraverso l’attività di scrittura, che invitava gli studenti a esprimere pensieri e riflessioni legati all’incontro, molti ragazzi hanno colto l’occasione per condividere emozioni e richieste. È emersa una forte esigenza di ascolto e confronto, spesso difficile da esprimere. Attraverso dei fogliettini queste sono solo alcune delle loro parole:

“Questa esperienza è stata molto interessante ed educativa per noi giovani che al giorno d’oggi siamo poco informati su determinati argomenti”.

“Io solitamente non esprimo le mie emozioni, le esprimo solo quando arrivo al limite e non riesco più a trattenermi”.

Da qui emerge la necessità di un cambiamento nella società e la presenza di una paura legata ad azioni imprevedibili da parte di qualsiasi persona, oltre al bisogno sempre più urgente di trattare tematiche così serie e fondamentali. Il prossimo appuntamento si terrà giovedì 10 aprile al liceo “Archimede”.