ALI’ TERME – Tre ex assessori comunali di Alì Terme, Nino Melato, Santina Briguglio e Alessandro Triolo, hanno diffuso una dura nota nella quale denunciano la gestione della recente crisi politica da parte del sindaco.
“Cari concittadini – esordiscono – è noto a tutti che in questi giorni l’Amministrazione comunale ha attraversato una dura crisi politica che ha alimentato il dibattito pubblico in paese. Per senso istituzionale e rispetto verso i cittadini, abbiamo atteso l’esito delle consultazioni per comunicare le nostre valutazioni rispetto alle decisioni prese dal sindaco, Tommaso Micalizzi”.
Gli ex assessori rivendicano l’impegno profuso nell’interesse della comunità e contestano il comportamento del primo cittadino: “Pur avendo operato con grande abnegazione – affermano – il sindaco, nonostante la crisi fosse stata esternata in consiglio comunale, ha deciso di azzerare le deleghe senza motivazione e senza avvertirci, manifestando l’intenzione di un rinnovamento della Giunta”.
Secondo Melato, Briguglio e Triolo, il primo cittadino “è rimasto sordo ai nostri consigli per la risoluzione della crisi, ponendosi con un atteggiamento di superbia, superiorità e predominanza che non si addice a un Primo Cittadino”. A destare ulteriore malcontento sarebbe stata la partecipazione alle consultazioni di “soggetti esterni, privi di alcun ruolo politico”, che avrebbero esercitato un’influenza maggiore degli stessi assessori.
Pur riconoscendo che la nomina della Giunta è un atto discrezionale, gli ex assessori sottolineano che il sindaco “non può dimenticare che, prima di essere nominati, siamo stati elettori, sostenitori e contributori della vittoria elettorale dell’intera squadra”.
In particolare, ricordano che, durante la campagna elettorale, era stato assunto l’impegno di indicare preventivamente i componenti della squadra di governo, un patto ora tradito: “Il Sindaco, in preda a un delirio di onnipotenza, ha privilegiato i desideri di qualche assessore piuttosto che della squadra”.
Gli ex amministratori esprimono rammarico per la situazione: “La politica è passione, ed accettare veti e compromessi per ottenere a tutti i costi la tanto agognata poltrona non è nostro costume. Chiediamo scusa ai cittadini che hanno riposto in noi fiducia e ringraziamo quanti hanno manifestato solidarietà nei nostri confronti, nonché l’intero Consiglio Comunale”.
Infine, il saluto, non senza amarezza: “Soddisfatti del lavoro fatto, ma amareggiati per il lavoro che avremmo voluto svolgere, auguriamo buona fortuna al nuovo Esecutivo affinché operi nell’interesse della comunità”.