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Dati sanitari errati, il Ministero conferma e la Regione chiede il riesame della delibera della Corte dei Conti

I lavori per i 571 posti letto di terapia intensiva e semintensiva sarebbero completati o in corso, con un avanzamento pari all’80%

La Regione Siciliana si prepara a richiedere alla Corte dei Conti il riesame degli atti relativi al “referto sulla gestione delle risorse del settore sanitario destinate al rafforzamento dell’area delle terapie dell’emergenza”, dopo che il Ministero della salute ha confermato un errore nei dati riportati.

Al centro della questione vi è la discrepanza tra il numero dei posti letto indicati nel “piano di riorganizzazione della rete ospedaliera Covid-19”, ovvero 720 unità, e quelle effettivamente previste che ammontano a 571 posti letto di terapia intensiva e semintensiva. A confermare la correttezza di quest’ultimo dato è stata una nota ufficiale firmata dal direttore generale del Ministero della salute, Americo Cicchetti, nella quale si specifica che il Piano approvato con decreto direttoriale n. 92 del 24 maggio 2022, ammesso alla registrazione della Corte dei Conti con il numero 291 del 1º giugno 2022, prevede 253 posti letto di terapia intensiva, 318 di terapia semintensiva, oltre a 29 interventi di adeguamento dei Pronto Soccorso e l’acquisto di 16 ambulanze.

Le opere in corso e le criticità ancora da risolvere

Secondo i dati aggiornati, i lavori per la realizzazione delle 571 postazioni di terapia intensiva e semintensiva risultano completati o in fase di esecuzione, con un avanzamento che copre circa l’80% degli interventi previsti. Tuttavia, alcune criticità persistono, in particolare in quattro ospedali siciliani: il Garibaldi di Catania, il Sant’Antonio Abate di Trapani, il Borsellino di Marsala e il Fogliani di Milazzo.

Proprio per accelerare il completamento delle opere, l’Assessorato regionale della Salute ha convocato per domani una riunione con i direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere, con l’obiettivo di individuare le soluzioni più rapide ed efficienti per sbloccare le situazioni di stallo.

Le richieste del Ministero e il futuro delle infrastrutture sanitarie

Nel documento del Ministero della salute viene ribadita la necessità di rispettare gli impegni presi nel contratto istituzionale di sviluppo sottoscritto dalla Regione, che prevede il completamento del 100% dei posti letto di terapia intensiva e semintensiva, nonché tutti gli interventi di adeguamento dei Pronto Soccorso, entro il 30 giugno 2026. Il Ministero sottolinea che non sarà possibile ridurre il numero delle strutture previste, imponendo quindi alla Regione Siciliana un’accelerazione nei lavori.

Regione e Corte dei Conti, la necessità di un confronto più diretto

A fronte dell’errore emerso nel referto della Corte dei Conti, la Regione auspica un maggiore contraddittorio tra le istituzioni, basato sul principio di leale collaborazione sottolineando come una maggiore sinergia tra gli enti competenti possa evitare la diffusione di dati errati, i quali potrebbero generare allarmismo e disorientare l’opinione pubblica.