Lucio Corsi è un cantautore e musicista italiano che si distingue per il suo stile onirico e teatrale, capace di trasportare l’ascoltatore in un universo fatto di immagini surreali e atmosfere sospese tra passato e futuro. La sua musica fonde sonorità folk, glam rock e cantautorato italiano, richiamando artisti come David Bowie e Rino Gaetano, ma con una cifra stilistica del tutto personale.
I suoi testi, ricchi di simbolismi e riferimenti al mondo naturale e fantastico, evocano un immaginario quasi fiabesco, in cui la realtà si mescola con il sogno. Attraverso melodie coinvolgenti e arrangiamenti che spaziano dal rock anni ’70 a sonorità più sperimentali, Lucio Corsi racconta storie di viaggiatori, creature immaginarie e luoghi sospesi nel tempo, dando voce a un mondo poetico e fuori dagli schemi.
Ha raggiunto la notorietà nazionale in seguito alla partecipazione al Festival di Sanremo 2025 con il brano Volevo essere un duro, con cui si è classificato secondo e ha vinto il prestigioso Premio della Critica “Mia Martini”. Questo riconoscimento ha consacrato il suo talento e il suo approccio unico alla musica, confermandolo come una delle voci più originali e innovative del panorama italiano.
Ultimo singolo in rotazione
“Volevo essere un duro” è un singolo di Lucio Corsi, pubblicato il 12 febbraio 2025 come secondo estratto dal suo quarto album in studio omonimo.
Il brano, presentato in gara al 75º Festival di Sanremo, ha conquistato il pubblico e la critica, classificandosi secondo e vincendo il Premio della Critica “Mia Martini”. Con il suo inconfondibile stile poetico e visionario, Corsi racconta la pressione di un mondo che ci vorrebbe infallibili, solidi come pietre e perfetti come fiori, dimenticandosi che anche i fiori sono appesi a un filo.
Attraverso un sound che mescola glam rock anni ’70 e cantautorato italiano, la canzone riflette sulla fragilità nascosta dietro l’illusione della forza e sul fatto che, spesso, il percorso della vita porta lontano da ciò che si sognava di diventare. Un brano intenso e profondo, che conferma la capacità di Lucio Corsi di trasformare temi universali in musica evocativa e senza tempo.