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Coronavirus: partita la prima sperimentazione umana in Europa di un vaccino che fa sperare il mondo

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Mentre le misure per prevenire il contagio da coronavirus restano stringenti dall’università di Oxford è partita la prima sperimentazione umana in Europa di un vaccino che fa sperare il mondo.

Chadox1 nCoV-19 è il nome del vaccino messo a punto dal team del Jenner Institute della stessa università inglese.

Il team di Oxford ha già sviluppato un vaccino contro Mers, un altro tipo di coronavirus ottenendo risultati promettenti su studi clinici.

A essersi prestata per la sperimentazione del vaccino anti-covid è un’italiana, Elisa Granato. La Granato, lavora come ricercatrice di zoologia e microbiologia proprio ad Oxford e si è sottoposta volontariamente al test sperimentale condotto in partnership tra l’università di Oxford e l’azienda Advent-Irbm, di Pomezia.

La sua prima iniezione è stata trasmessa in diretta tv dalla Bbc, anche se nessuno sa, tanto meno l’interessata, se le sia stato inoculato il prototipo di vaccino o un placebo: secondo il protocollo abituale di questo tipo di sperimentazioni. La progettazione dello studio implica infatti che i volontari non sapranno quale vaccino stanno ricevendo, la metà riceverà il vaccino Covid-19 e la metà un vaccino di controllo che protegge dalla meningite ma non dal coronavirus.

Sui social intanto Elisa Granato ha rassicurato tutti.

“Volevo ringraziare tutti per i messaggi positivi che sto ricevendo – ha scritto in lingua inglese su twitter – non posso rispondere a tutti, ma voglio assicurare che li ho molto apprezzati. Sto ricevendo tonnellate di domande riguardo alla sperimentazione. Interrogativi e curiosità sulla sua esperienza, sul tipo di vaccino usato e soprattutto sulla sua salute. Sto davvero bene e il team di Oxford sta facendo un lavoro fantastico nel controllarci e sostenere tutti i partecipanti”.