Si è conclusa la quinta e ultima giornata del Taobuk, il festival internazionale del libro, ideato da Antonella Ferrara, che come ogni anno ha visto sfilare sulle strade di Taormina oltre 200 ospiti.

Il festival si è aperto con “Il mio circo. Laboratorio attivo”, l’appuntamento conclusivo del laboratorio di scrittura TaoKids 2024 che è culminato nella creazione di un videoclip a cura della scrittrice Laura Toscano. “L’educazione fisica delle fanciulle”, in collaborazione con Instituto Cervantes di Palermo, è stata una riflessione sulla lotta per l’identità e sul desiderio di essere liberamente se stesso, con l’autrice Rosario Villajos, in dialogo con Juan Carlos Reche Cala, Direttore Instituto Cervantes Palermo. “Identità e gusto. Viaggio nel passato gastronomico della Sicilia” è stato invece un invito a celebrare i valori le tradizioni della Sicilia, in compagnia di Rosanna Romeo del Castello e Chiara Vigo in dialogo con Alfio Bonaccorso, Direttore Esecutivo Taormina Book Festival. Con “Il caso Martoglio. Dietro le quinte di un secolo di storia” il giornalista Luciano Mirone, in dialogo con Giuseppe Lazzaro Danzuso, giornalista e scrittore, ha portato il pubblico dietro le quinte di un secolo di storia, tra retroscena, non detti e misteri.

E poi “Oltre l’ignoto. Abbracciare il cambiamento per costruire la propria identità”, un momento di riflessione profondo sull’opportunità di meditare sulla capacità di abbracciare il cambiamento, attraverso le parole della scrittrice Alessia Denaro; “Marabbecca. L’identità degli opposti” con l’autrice Viola Di Grado, in dialogo con Rosa Maria Di Natale, giornalista. “Hic est Mediterraneus. Alle origini dell’identità Europea”, con il Mediterraneo al centro, non solo dal punto di vista geografico, ma anche culturale, con l’intervento di Luigi Mascilli Migliorini, tra i maggiori studiosi dell’età napoleonica e della Restaurazione in Europa, e membro dell’Accademia dei Lincei; “La sostenibilità spiegata ai bambini. Un’avventura insolita per un ambiente più sano”, un incontro sulla sensibilizzazione in tema di sostenibilità ambientale; “Trema la terra. Rinascere dai frammenti”, un percorso tra la macerie delle vite spezzate dal terremoto seicentesco del Val di Noto. “Ombre a Villa Polifemo. Un giallo siciliano per giovani lettori”, un racconto pensato per i giovani lettori; “Dall’essere al divenire. Mutamento e resilienza dell’identità femminile”, con Francesca Catalano, Primario del reparto di senologia dell’ospedale Cannizzaro di Catania, presidente di Andos Onlus dal 2004, in dialogo con Antonella Gurrieri, giornalista. E ancoera Jennifer Jane Martin, creativa americana e fondatrice del marchio milanese di lifestyle “La DoubleJ”, che con “Mamma Milano” ha realizzato una guida sullo stile di vita all’italiana.

A chiudere l’ultima giornata del festival “Berlinguer tra mito e retorica. Storia e leggenda di un’icona”: un dibattito in compagnia di Marcello Sorgi, giornalista e saggista italiano, già direttore del Tg1 e del quotidiano La Stampa, del quale è attualmente editorialista, in dialogo con Francesca Longo, Università di Catania, e a moderare l’incontro Elvira Terranova, AdnKronos.

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