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"IncontriAmoci", la disabilità unisce a S. Teresa di Riva

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Le associazioni Dispari onlus, Penelope, Aipd Milazzo, Onlus autismo, che operano sul territorio al fianco dei disabili, scenderanno in campo unite per la seconda edizione dell’evento “IncontriAmoci” che si terrà dall’uno al tre Dicembre a Santa Teresa Di Riva.

La mente creativa della tre giorni è quella di Danilo Rizzo, presidente dell’Associazione culturale Vitulia experience, che invita la comunità proprio ad incontrarsi, discutere e ascoltare le testimonianze di chi la disabilità la vive tutti i giorni.

Protagonisti saranno gli studenti, dalla Primaria alle superiori, che insieme agli insegnanti hanno lavorato a diversi progetti.

La manifestazione partirà Domenica alle 9 in piazza Stracuzzi con una marcia alla quale sono invitati tutti quelli che desiderano abbracciare il progetto. Si proseguirà alle 11,30 con la Fiera del dolce in piazza Portosalvo. Nel pomeriggio dalle 14 al parco commerciale Sceva Shop sarà allestita la Via del Gusto con prodotti tipici siciliani, una area ricreativa con giochi per bambini. Alle 20 ad allietare la giornata sarà il concerto della Tribute Band dei Negramaro.

Il secondo giorno sarà dedicato alle scuole, al Palazzo della Cultura (Villa Crisafulli-Ragno), alle 9, saranno presentati i lavori realizzati dagli alunni delle quarte classi della Direzione didattica in collaborazione con gli artisti dell’Associazione culturale Caffè d’arte il paese di fronte al mare. Alle 16 saranno presentati i lavori dei ragazzi della scuola “Cipia” di S. Teresa. Si proseguirà alle 18 con gli studenti del Comprensivo.

A chiudere questa seconda edizione sarà un incontro dibattito con interventi e testimonianze insieme agli studenti dell’Istituto d’Istruzione superiore Caminiti-Trimarchi e dell’Istituto Santa Marta di S. Teresa di Riva. Entusiasta l’amministrazione comunale che ha approvato e collaborato per la riuscita dell’evento per sensibilizzare la comunità verso un tema delicato partendo proprio dall’educazione dei più piccoli.

Trattare la disabilità come se non fosse un problema nostro è il primo atteggiamento da combattere.