Come ogni anno arriva l’estate, il caldo, il mare, le grigliate all’aperto con gli amici, nulla di più bello insomma, se non fosse che arrivano anche loro: le zanzare.
Avrete certamente sentito qualcuno che si lamenta di essere punto più degli altri, a questo vi è una spiegazione.
Ci sono alcuni fattori che “ingolosiscono le zanzare” e le spingono a prediligere certe persone più di altre. Per esempio preferiscono quell’85 per cento della popolazione la cui pelle emette un segnale chimico che varia da gruppo sanguigno a gruppo sanguigno e sono particolarmente attratte da chi è zero positivo o zero negativo. Le zanzare sentono anche l’anidride carbonica rilasciata dal nostro corpo quindi chi ne emette di più, come per esempio le persone molto sovrappeso, sarà più punto.
Ma ci sono anche altre curiosità utili sui gusti delle zanzare: amano pungere chi ha bevuto birra, le donne in gravidanza e chi è vestito di rosso o di scuro. Le zanzare puntano in particolar modo le caviglie e i piedi perché in quella zona si concentrano maggiormente le colonie di batteri della pelle più resistenti e i vasi sanguigni sono più superficiali.
Sul mercato esistono tantissimi prodotti per allontanare le zanzare, talmente tanti che è difficile scegliere.
Bisogna fare molta attenzione soprattutto ai prodotti scelti per bambini e neonati. Per loro è necessario utilizzare repellenti a base naturale che non contengono sostanze come la DEET e l’icaridina.
La dietiltoluamide (DEET) è una sostanza chimica sviluppata dall’esercito statunitense durante la Seconda guerra mondiale e derivata dall’agricoltura, usata per tenere lontani i parassiti. Viene utilizzata spesso si raccomanda di controllare la percentuale che varia dal 5 per cento (un’ora e mezza di protezione) al 100 per cento (10 ore di protezione).
Per i bambini l’ideale è puntare a repellenti botanici. Con questa definizione vengono classificati una serie di repellenti di origine naturale. Tra i più comuni e utilizzati vi sono la citronella, la menta piperita, il geraniolo, la soia e il rosmarino. Questi possono essere utilizzati sotto forma di oli o estratti dalle piante o ancora riprodotti chimicamente in laboratorio e poi inseriti all’interno delle formulazioni dei repellenti anti-zanzare. Per i primi tre mesi di vita dei bambini è meglio non usare prodotti da spalmare sulla pelle, in generale.
Un grosso dibattito è nato in merito ai braccialetti antizanzare che soprattutto negli ultimi anni vista la loro praticità è stato scelto da tantissime mamme. A far scattare l’allarme è stata l’Agenzia per la sicurezza e la salute francese, la Anses. Come riportato dalla rivista “Que Choisir”, coinvolti sia alcuni dispositivi a capsula (con all’interno oli essenziali) che altri con piastrine. Una fonte elevata di rischio è la rottura del braccialetto, spesso usato dai bambini come gioco. L’Anses ha invitato tutti a gestire con estrema cautela l’utilizzo di questi dispositivi. In particolare è considerato da evitare l’impiego su neonati e bambini piccoli. Occorre prestare attenzione anche a eventuali allergie, in quanto vengono di solito utilizzati oli essenziali (geraniolo, citrodiolo) considerati potenziali allergeni. Da evitare anche per le donne in gravidanza.
Per proteggere l’ambiente invece secondo un articolo del 2016 di Altroconsumo, che ha condotto un test accurato su tutti i prodotti disponibili in commercio, i prodotti più efficaci sono i bastoncini e le spirali o zampironi che funzionano a combustione e sprigionano un composto chimico sintetico chiamato d-Alletrina.
Un metodo naturale efficace per allontanare le zanzare è l’odore del caffè, mettendo semplicemente dei fondi di caffè in una ciotola, andare poi a coprirli con un foglio d’alluminio e lasciarli asciugare in un luogo asciutto. Quando saranno completamente asciutti, posizionarli su un foglio d’alluminio o in una ciotola e bruciarli come se fossero incenso.