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Il Premio 'Comunicare l'Antico' a Osanna, Malacrino e Picarelli

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Dal 4 al 6 settembre torna al Parco Naxos Taormina il Premio Comunicare l’Antico, manifestazione organizzata da tre anni in collaborazione con il festival NaxosLegge per assegnare riconoscimenti a personalità del mondo della cultura, dell’arte e delle istituzioni che si siano distinte per l’impegno e la valorizzazione dei beni culturali. Per l’occasione, insieme alla mostra che riapre al pubblico la storica Torre Vignazza, torre-vedetta sul mare a difesa dell’antica cittadina dalle invasioni dal mare, la direttrice del Parco Naxos Taormina, Gabriella Tigano, consegnerà alla fruizione del pubblico la tribunetta allestita nel giardino del parco archeologico e destinata ad ospitare spettacoli, convegni ed eventi all’aria aperta che arricchiranno l’offerta culturale dello storico comune marinaro; domenica 6, infine, sempre con il coordinamento di NaxosLegge diretto da Fulvia Toscano, la Chiesa basiliana di Casalvecchio siculo sarà il monumentale scenario architettonico per un incontro culturale trilaterale fra Sicilia, Calabria e Grecia, comunità dalle identiche radici, sulla necessità della memoria per raccontare la Bellezza.
A ricevere il riconoscimento, sabato alle 19.,30 al Parco di Naxos, saranno: Massimo Osanna, neo Direttore generale dei musei al Mibact; Carmelo Malacrino, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria; Ugo Picarelli, Direttore della Borsa del Turismo archeologico di Paestum; Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele, per la Rassegna del Documentario e della Comunicazione archeologica di Licodia Eubea; Lorenzo Reina, creatore del Teatro Andromeda; Anna Ricciardi (Tindari Festival); Raffaele Schiavo, musicista, performer e ricercatore e l’artista Alessandro La Motta. Alla premiazione interverranno l’assessore regionale dei Beni Culturali Alberto Samonà, il suo collega calabrese Nino Spirli e Andreas Nikolakopoulos, deputato del Parlamento greco. In omaggio al 2.600 compleanno della città di Agrigento, l’attore Elio Crifò leggerà i versi del poeta Empedocle dedicati a quella che Pindaro definì “la più bella città dei mortali”.