In una società che bada troppo alle apparenze, dove le imperfezioni sono nascoste
da filtri e tutto tende a risultare un po’ troppo artificiale, Mattia Piazza (nella foto in copertina),
giovane designer di Palermo, ci insegna che i difetti donano al nostro corpo un valore in più.
Con la sua nuova collezione primavera-estate 2022, denominata “Pelle”, lo stilista
mostra corpi segnati da smagliature e cicatrici portando al centro dell’attenzione la
vera essenza dell’individuo con le sue imperfezioni e diversità, valorizzandolo con
capi dalle linee e tessuti raffinati.
Le intenzioni dell’artista, sin da quando nel 2017 ha inaugurato, insieme all’architetto
svizzero Steve Gallay, la maison Casa Preti, erano quelle di portare bellezza, ricerca,
verità e sogni a Palermo. È infatti spiccato il suo legame con il capoluogo Siciliano e
proprio grazie all’amore per il suo territorio, alle sue radici ben salde e alla sua
passione per l’arte sceglierà di ispirarsi per il nome della sua Casa di moda al pittore
Caravaggesco Mattia Preti.
L’elogio alla sua terra lo mostra anche attraverso i colori
della sua nuova linea, troviamo infatti il verde degli ulivi o il giallo dei limoni.
Ma la lotta per un mondo più inclusivo non viene raccontata solo attraverso i vestiti,
a sfilare in passerella sono infatti modelle di tutte le età. È il caso della top model
danese Danka Schroeder, musa e ambasciatrice di una moda e di una bellezza che
non hanno età. Per Piazza infatti, che abbraccia il movimento della “age diversity”,
non è mai troppo tardi per sfilare perché anche i capelli bianchi e le rughe
raccontano delle storie che meritano di essere conosciute.
La collezione Pelle non è l’unica a portare avanti questi concetti, anche le vecchie
linee dimostrano che la moda per Mattia testimonia un sentimento, una paura,
un’idea, tutela i diritti di tutti coloro che vengono lesi nella loro dignità e combatte
una società controversa. Ne è esempio l’installazione creata in risposta al DDL Zan
intitolata “Trame” o la collezione “Ama”.