“La continuità territoriale tra la Calabria e la Sicilia come viene garantita?” È il provocatorio interrogativo lanciato dal leader di Sicilia Vera e Sud chiama Nord Cateno De Luca.
“Stamattina, racconta De Luca, di ritorno da Roma con l’intercity notte sono arrivato a Villa San Giovanni e ancora una volta non ho potuto fare altro che constatare l’assoluta mancanza di servizi per i passeggeri. Sono arrivato alle ore 6:00 a Villa San Giovanni con il vagone letto e sceso dal treno per guadagnare tempo mi sarei aspettato un collegamento veloce per Messina. Invece il primo aliscafo parte alle 5:55. Qualche minuto dopo appena l’arrivo del treno in stazione. L’unica alternativa potrebbe essere rappresentata dal servizio privato della Caronte con una corsa in partenza alle 6:40 ma bisogna fare circa un chilometro a piedi con le valige. L’unica alternativa resta dunque attendere l’aliscafo in partenza alle ore 7:15. Nessuna corsa di collegamento veloce per la Sicilia, nessun punto di ristoro o riparo. Solo disagi. Assurdo che la Blujet srl, società controllata da Rfi ed operativa dal 1° maggio 2019 nello Stretto di Messina per garantire ai sensi della legge 96 del 2017 e ai sensi dell’art. 89 bis della legge 126 del 2020 il servizio di continuità territoriale ferroviaria attraverso mezzi veloci per il trasporto pubblico di persone, non abbia ancora adeguato le corse agli orari di arrivo e partenza dei treni. Blue jet espleta tale servizio in ragione del Contratto di programma Stato-Rfi, perché RFI dunque non si mette d’accordo con sé stessa e sposta di 20 minuti la partenza delle ore 5:55 da Villa a Messina alle ore 6:15? È un problema di carenza di mezzi? Perché non puntare allora al rafforzamento della flotta?”.
Sono interrogativi più volte sollevati dal leader di Sicilia Vera e Sud chiama Nord Cateno De Luca, anche durante la sua sindacatura a Messina.
“Adesso, prosegue De Luca, la misura è colma. La continuità territoriale è un nostro diritto e lo Stato ha il dovere di garantirla assicurando anche tutti i servizi connessi. Ma è possibile, chiosa De Luca, che persone anziane, con passeggini o valige pesanti debbano ammazzarsi di fatica per raggiungere il binario perché mancano le scale mobili? O ancora che manchi una zona ristoro, o un riparo dalle intemperie?”.
Le intenzioni di Sud chiama Nord sono quelle di chiedere attraverso i propri rappresentanti al Parlamento nazionale un atto ispettivo al Ministero dei trasporti.