“Fra Oriente e Occidente”, questo il tema a cui è ispirata la VI edizione del Premio “Comunicare l’Antico”, in programma domenica 3 settembre alle 19.30 al Parco Archeologico di Naxos (Teatro della Nike) e che vede protagonisti Siria e Turchia, paesi dilaniati dal tragico terremoto dello scorso mese di febbraio. Un incoraggiamento alla difficile ripresa post-sisma che non può e non vuole dimenticare la valorizzazione del patrimonio culturale e archeologico dei due Paesi asiatici.
A ricevere il PCA 2023 saranno infatti Nazir Awad, Direttore generale dei musei e delle antichità della Siria, e il Direttore degli scavi archeologici a Troia, il turco Rustem Aslan, cui si deve nel 2018 l’apertura a Çanakkale – di fianco agli scavi dell’antica ed epica città di Priamo – del nuovo Museo Archeologico di Troia.
Con loro saranno premiati anche Filippo Coarelli, professore Emerito dell’Università di Perugia, gli archeologi Alfonsina Russo, Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, e Massimo Cultraro, dirigente di ricerca dell’Istituto di scienze del patrimonio culturale, docente dell’Università di Palermo e rappresentante del MUR per l’area Higher Education della Union for the Mediterranean, e dal 2013 a capo di una missione che studia in Georgia le relazioni tra mondo Egeo e Caucaso nell’età del Bronzo. Premiati anche il “Festival del Teatro classico dei giovani di Palazzolo Acreide” rappresentato dal direttore Sebastiano Aglianò e la Città di Agrigento, capitale italiana della Cultura 2025, rappresentata dal Sindaco Francesco Miccichè. Infine, in occasione del 50° anniversario della scomparsa dello scrittore J.R.R. Tolkien sarà premiato John Garth, biografo e massimo studioso della vita e dell’opera del grande romanziere britannico, introdotto da Oronzo Cilli, tra i massimi esperti dell’autore. Ai premiati verrà donata una scultura opera del maestro Turi Azzolina ispirata alla maschera del satiro, figura ricorrente fra i reperti della collezione del Museo di Naxos. Nel corso della serata, presentata dalla giornalista Francesca Russo, sono previsti degli interventi musicali del Davide Livornese Duo con brani e strumenti di ispirazione orientale.
Il Premio Comunicare l’Antico, che nasce nel 2017, è organizzato dal Parco Archeologico Naxos Taormina della Regione Siciliana, diretto dall’archeologa Gabriella Tigano, in collaborazione con il festival Naxoslegge e con l’Archeoclub Naxos-Taormina-Valle Alcantara.
«Ancora una volta – ha commentato l’Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Francesco Scarpinato – la cultura diventa strumento di riflessione e di dialogo fra civiltà di ieri e di oggi: Giardini Naxos e il Parco archeologico con il Premio Comunicare l’Antico fanno da nobilissimo scenario a un incontro fra Oriente e Occidente nel segno dell’amore per la storia e il patrimonio culturale materiale e immateriale».
A introdurre la serata finale del Premio Comunicare l’Antico saranno alcuni incontri culturali dedicati a temi e studiosi del mondo antico in programma fra Giardini Naxos e Taormina, e che coinvolgeranno anche gli ospiti: A Giacomo Boni, pioniere della ricerca stratigrafica e primo archeologo ad usare l’aerofotografia, è dedicato un libro di Sandro Consolato che sarà presentato da Massimo Cultraro, Alessio De Cristofaro e Alfonsina Russo. Quindi la dea Iside, protagonista di una mostra al Parco del Colosseo, raccontata dalla direttrice Alfonsina Russo, intervistata dalla giornalista Isabella Di Bartolo. Nel pomeriggio alle ore 18.00 sarà di scena Alessandro Magno – del quale ricorre anche l’anniversario della scomparsa – protagonista della grande mostra appena conclusa al Mann di Napoli; interverranno Lorenzo Braccesi, Monica Centanni, Filippo Coarelli, Dario Barbera e Giovanni Sessa moderati da Grazia Salamone.
A seguire tre appuntamenti sul tema “Tra Oriente e Occidente”: si inizia con Giovanni Calcagno, attore e regista, di seguito lo spettacolo teatrale “Il Derviscio di Bukhara”, di e con Alberto Samonà e, in chiusura, la “prima” letteraria “Il grido di Pan” di Matteo Nucci, appena dato alle stampe. Completa il progetto la mini rassegna teatrale “Interpretare l’Antico”, a cura di Rete Latitudini diretta da Gigi Spedale, il cui cartellone ha preso il via nei giorni scorsi e proseguirà lungo il mese di settembre sempre al Parco di Naxos.