Questa mattina Taormina ha ospitato al Palazzo dei Duchi di Santo Stefano una tavola rotonda con i protagonisti dell’imprenditoria agricola siciliana e i rappresentanti delle istituzioni.
L’incontro, organizzato da Confagricoltura Sicilia, ha avuto come obiettivo il confronto tra gli imprenditori e la politica per trovare in sinergia delle soluzioni per risollevare il settore primario.
A presenziare al tavolo, oltre ad alcuni rappresentanti delle imprese siciliane, il sindaco di Taormina Cateno De Luca, il presidente di Confagricoltura Sicilia, Rosario Marchese Ragona, il vice presidente della Regione Siciliana e assessore regionale all’agricoltura, allo sviluppo rurale e pesca mediterranea, Luca Sammartino, il presidente della XIII Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, Mirco Carloni e il presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.
Oltre il tema del cambiamento climatico, che sicuramente ha influenzato negativamente l’industria, si è parlato dei problemi del settore vitivinicolo, dell’aumento del costo dell’olio, dell’instabilità della forza lavoro e della necessità di maggiori risorse. Numerose anche le proposte per risollevare il settore come l’istituzione di fondi nazionali su innovazione e sviluppo e la risoluzione del malfunzionamento del Bonus Sud, fermo da gennaio.
«Gli agricoltori devono iniziare a parlare di più fra di loro» ha anche suggerito Luca Sammartino, che ha pure evidenziato la mancanza di una visione unitaria nella politica.
A intervenire anche Josè Marano: «è chiaro che l’agricoltura in Sicilia è uno dei settori più importanti – ha dichiarato la deputata del parlamento siciliano – ma che allo stesso tempo ha problematiche grandi che sono state sicuramente ereditate nei decenni».
A commentare e tirare le somme della giornata il sindaco di Taormina Cateno De Luca e il presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Mirco Carloni: