Sicilia e Svizzera insieme, nel segno della musica, nel magnifico scenario del Teatro antico di Taormina per l’eccezionale concerto di due orchestre a plettro. È il regalo del Parco archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano, e del Comune di Taormina, sindaco Cateno De Luca, per i visitatori attesi domenica 7 aprile, in occasione del consueto ingresso gratuito per la prima domenica del mese promosso dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali guidato da Francesco Paolo Scarpinato. Si inizia alle ore 11 e anche la partecipazione al concerto è gratuita.
Protagonisti dell’evento saranno l’Orchestra a plettro Città di Taormina, diretta dal M° Antonino Pellitteri – storica formazione con oltre cento anni di esperienza – insieme all’Orchestra mandolinistica di Lugano diretta dal M° Nicola Bühler. In programma musiche di Mascagni, Bizet, Rodrigo, Morricone, Piazzolla. Partner tecnologico del concerto sarà Videobank che curerà la trasmissione in streaming video del concerto sul canale Youtube del Parco Naxos Taormina.
Un progetto, promosso dal Parco e dal Comune, per offrire un’esperienza integrata e multisensoriale di accesso e conoscenza dei luoghi della cultura e della storia della Sicilia. Ad alternarsi sul palco più scenografico dell’isola – dove la natura e il paesaggio entrano nell’architettura del complesso museale greco-romano – saranno l’unica orchestra mandolinistica siciliana con più di cento anni di storia accanto alla più importante formazione a plettro svizzera.
L’iniziativa è sostenuta dell’Associazione Albergatori Taormina, dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia, dall’Agenzia Sicily Life Style, Sciacca Assicurazioni e Videobank per la parte tecnologica. In occasione della domenica gratis, invece, il Parco di Naxos, insieme con le operatrici didattiche di Civita Sicilia organizzano al Museo di Naxos i consueti laboratori didattici per i bambini. Quello del 7 aprile è dedicato al mito di Persefone, la dea della primavera e del risveglio della natura. Dopo la visita al museo, per la conoscenza dei reperti riconducibili al mito di Persefone, ci si dedicherà al “giardinaggio”. Verranno piantati dei semini nei vasi – dei quali si osserverà la crescita nelle prossime settimane – e si farà una passeggiata “botanica” nel parco alla scoperta di fiori, essenze, alberi da frutto (gelsi, agrumi, ulivi, nespoli) e cespugli di macchia mediterranea in piena fioritura nell’area archeologica.
ph. Ivana Scimone