MESSINA – Il ritorno dell’autunno segna la fine di un’estate particolarmente movimentata sulle strade di Messina. Mentre gli studenti tornano in classe e i turisti salutano le spiagge siciliane, la Polizia Stradale di Messina ha stilato un bilancio delle attività condotte durante i mesi più caldi dell’anno, un periodo in cui il traffico ha raggiunto i livelli pre-pandemia e il controllo del territorio si è fatto più intenso.
Quest’estate le strade verso le località di villeggiatura, tanto sul versante ionico quanto su quello tirrenico, sono state protagoniste di un flusso ininterrotto di veicoli. Nonostante le previsioni avessero indicato diverse giornate da “bollino nero” e “bollino rosso”, la distribuzione dei movimenti è risultata più omogenea rispetto agli anni passati, riducendo il rischio di congestione. La presenza delle pattuglie della Polizia Stradale e delle squadre del Consorzio per le Autostrade Siciliane (Cas) è stata costante, garantendo non solo il controllo del traffico, ma anche il pronto intervento in caso di emergenze o criticità lungo il percorso.
I numeri raccolti al termine della stagione raccontano una realtà complessa e, talvolta, difficile: sono state contestate 4.427 infrazioni al codice della strada, tra cui spiccano ben 719 casi di eccesso di velocità e 217 automobilisti colti a utilizzare il telefono cellulare durante la guida. La distrazione, infatti, resta uno dei principali fattori di rischio e la Polizia Stradale ha intensificato i controlli per contrastare questo fenomeno pericoloso.
Ma non solo distrazioni. Sono state ben 496 le violazioni relative al mancato uso delle cinture di sicurezza, un comportamento che testimonia ancora una certa superficialità da parte degli automobilisti nei confronti di una misura essenziale per la propria incolumità. Inoltre, i controlli hanno permesso di rilevare 150 veicoli sprovvisti di assicurazione e 624 che non avevano effettuato la revisione periodica, una mancanza che compromette la sicurezza dell’intera rete stradale.
Il bilancio degli incidenti stradali è altrettanto significativo: 370 sinistri rilevati, di cui 10 purtroppo mortali e 107 con feriti. Numerosi sono stati anche gli automobilisti soccorsi: 482 persone hanno avuto bisogno di assistenza lungo il loro percorso. In tale contesto, è stato cruciale l’intervento delle forze di polizia locali e metropolitane, chiamate a gestire la viabilità ordinaria quando gli incidenti sulla rete autostradale hanno reso necessarie deviazioni improvvise.
Sul fronte della prevenzione e del contrasto alla guida sotto l’influenza di alcol e droghe, l’impiego del laboratorio mobile ha rappresentato una risorsa di grande utilità. Con un medico e un biologo a bordo, è stato possibile eseguire test salivari con un responso immediato, offrendo così alle pattuglie un supporto efficace per fermare chi si mette al volante in condizioni alterate. Sono state 47 le infrazioni per guida in stato di ebbrezza e 20 per uso di sostanze stupefacenti, mentre 27 persone sono state denunciate per reati vari.
Accanto all’attività repressiva, la Polizia Stradale ha puntato molto sulla prevenzione, coinvolgendo direttamente i cittadini. L’iniziativa “E…state con noi”, che ha animato il centro storico di Taormina il 21 giugno e il 9 agosto, ha riscosso grande successo, grazie alla presenza del Pullman Azzurro e della Lamborghini della Polizia. Una campagna che ha voluto sensibilizzare soprattutto i giovani sull’importanza del rispetto delle regole della strada, combinando educazione e intrattenimento.
I risultati di questa estate mostrano come la sicurezza stradale sia il frutto di un delicato equilibrio tra controllo, prevenzione e collaborazione tra diverse forze dell’ordine. Un bilancio fatto di numeri, ma anche di storie, di vite salvate e di sforzi condivisi per garantire un viaggio sicuro a chiunque abbia attraversato la Sicilia in questa stagione.