MESSINA – Nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Zanca è stato presentato il programma della XIII edizione della Settimana della Sicurezza – Esercitazioni di Protezione civile “MESSINA RISK SIS.MA. 2024”. L’iniziativa, che si terrà dal 7 al 12 ottobre, coinvolgerà la cittadinanza in attività di sensibilizzazione e preparazione, con l’obiettivo di promuovere buone pratiche di Protezione civile e una maggiore consapevolezza sui rischi del territorio.
L’assessore con delega alla Protezione civile, Massimiliano Minutoli, ha illustrato il valore della manifestazione, sottolineando come il sistema di Protezione civile della città abbia fatto notevoli progressi, sia nella fase preventiva che operativa. “La Settimana della Sicurezza è fondamentale per un territorio esposto a diverse criticità come quello di Messina. È essenziale conoscere i rischi esistenti e attuare misure di prevenzione, in modo da essere preparati e ridurre l’impatto degli eventi avversi. La nostra priorità è creare una popolazione consapevole e pronta ad affrontare le emergenze”, ha dichiarato Minutoli, ringraziando tutti gli enti e le associazioni coinvolte.
Il programma prevede 165 eventi distribuiti in diversi scenari cittadini, con il coinvolgimento di scuole, università, forze armate e strutture sanitarie. Le giornate del 10 e 11 ottobre vedranno l’allestimento del campo di emergenza al PalaRescifina, che diventerà il punto di raccolta per tutte le risorse di protezione civile disponibili a Messina, compresi Vigili del Fuoco, Croce Rossa e associazioni di volontariato.
“L’evento rappresenta un’opportunità unica per testare e migliorare la capacità di risposta della città e dei suoi abitanti”, ha spiegato l’esperto comunale Antonio Rizzo. La coordinatrice del gruppo comunale di Protezione civile, Sabrina Palumbo, ha aggiunto che la Settimana della Sicurezza conclude un percorso di intensa attività, che ha visto il Centro Operativo Comunale (COC) impegnato per 42 giorni durante l’emergenza idrica estiva.
L’iniziativa punta a rendere Messina un modello di efficienza nella gestione delle emergenze, grazie alla collaborazione tra istituzioni e cittadinanza, promuovendo una cultura della sicurezza che possa ridurre i rischi e migliorare la resilienza della comunità.