MESSINA – Il Teatro dei 3 Mestieri di Messina si prepara ad aprire il sipario sulla stagione 2024-2025, intitolata Irrefrenabile Follia, che porterà sul palco una selezione di drammaturgia contemporanea. La direzione artistica è affidata a Stefano Cutrupi, mentre quella organizzativa è curata da Angelo Di Mattia.
Il cartellone sarà inaugurato da “Elisabetta e Limone”, una produzione del Teatro dei 3 Mestieri, tratta da un testo dello scrittore argentino Juan Rodolfo Wilcock e diretta dal regista siciliano Tino Caspanello. Lo spettacolo andrà in scena venerdì 18 e sabato 19 ottobre alle 21.00, con una replica domenica 20 ottobre alle 18,30.
Sulla scena, Cinzia Muscolino e Stefano Cutrupi danno vita a un dramma carico di intensità emotiva, in cui i protagonisti si confrontano con le loro paure, insicurezze e con la complessità dei rapporti umani. Elisabetta, interpretata da Muscolino, è una donna che ha scelto l’isolamento domestico, circondata da oggetti e gatti che tenta di controllare, simbolo del tempo che le sfugge. Limone, interpretato da Cutrupi, è un uomo fuggito da una prigione ingiusta, schiacciato da un sogno infranto. Il loro incontro si evolve in un viaggio interiore, fatto di paura, odio, rassegnazione, curiosità e infine accettazione.
A impreziosire la serata inaugurale di venerdì 18 ottobre, l’inaugurazione della mostra d’arte contemporanea “Preludio y Parentesco” dell’artista peruviano Luis Legato, a cura di Dania Mondello. L’esposizione presenterà una selezione di pastelli su carta e acrilici su tela, esplorando i legami tra i concetti di preludio e parentela nell’arte. Il finissage della mostra è previsto per il 10 dicembre 2024.
Luis Legato, nato a Chiclayo nel 1994, si è formato come artista dopo aver studiato psicologia e belle arti in Perù. Poliedrico e multidisciplinare, Legato ha esposto le sue opere in città come Lima, Madrid e Londra, e ha realizzato murales in diverse località del suo paese natale. Attualmente risiede in Italia, a San Buono, Chieti.