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POLITICA

Arsenico nei cantieri del raddoppio ferroviario, Alì Terme chiede un tavolo tecnico urgente

Il sindaco Micalizzi sollecita il coinvolgimento di tutti gli enti competenti per affrontare i rischi ambientali legati ai materiali di scavo contaminati
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ALI’ TERME – L’amministrazione comunale di Alì Terme ha richiesto l’istituzione urgente di un tavolo tecnico istituzionale, con la partecipazione di tutti gli enti competenti, per discutere le problematiche ambientali legate al ritrovamento di arsenico nei materiali di scavo durante i lavori di raddoppio ferroviario tra Nizza di Sicilia e Alì Terme. La richiesta, indirizzata alla Prefetta di Messina, Cosima Di Stani, e ad altri enti regionali e locali, mira a ottenere un quadro completo delle conseguenze su aria, acqua e suolo, e a stabilire azioni concrete per la tutela della salute pubblica.

Secondo il sindaco di Alì Terme, Tommaso Micalizzi, nonostante le prime interlocuzioni avvenute il 18 agosto presso Arpa Messina, non vi è stato un adeguato coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali competenti, né è stato reso noto un piano di interventi per gestire il materiale contaminato. La situazione ha suscitato preoccupazione nella popolazione, specialmente considerando il prolungato trasporto e lo stoccaggio dei materiali lungo la riviera jonica, con rischi di diffusione dell’arsenico a seguito delle piogge torrenziali recenti.

Il sindaco ha sottolineato l’importanza di definire “modalità di trattamento appropriate per prevenire la contaminazione delle falde acquifere e la diffusione di polveri nocive”, evidenziando il suo dovere come autorità sanitaria locale. La richiesta di istituire un tavolo tecnico, presieduto dalla prefettura, ha l’obiettivo di evitare il disordine pubblico e affrontare in modo coordinato tutte le problematiche legate agli scavi.

La questione sarà oggetto di un Consiglio comunale straordinario, convocato dal presidente Nino Muscarello per il 25 ottobre, durante il quale saranno discusse le verifiche richieste dalle opposizioni sulle aree di cantiere.