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IL CASO

INTERVISTA Consiglio comunale ad Alì Terme su emergenza arsenico: Muscarello convoca incontro urgente

Sotto la lente la gestione del cantiere ferroviario e la sicurezza ambientale. "Rassicurazioni insufficienti, ci servono risposte certe da Arpa e Asp Messina"
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ALI’ TERME – Il Consiglio comunale di Alì Terme si riunirà oggi pomeriggio alle 16,30, in una sessione straordinaria richiesta dal gruppo di opposizione. Al centro della discussione, l’allarme arsenico riscontrato nei cantieri del raddoppio ferroviario della tratta ionica, che coinvolge anche il territorio di Nizza di Sicilia. Il presidente del Consiglio comunale, Nino Muscarello, ha espresso preoccupazione per le possibili ricadute sulla salute pubblica e sull’ambiente, sollecitando risposte concrete dagli enti preposti.

“Abbiamo convocato un Consiglio urgente – ha dichiarato Muscarello – perché le preoccupazioni sono condivise da tutti i consiglieri, dall’amministrazione e dal sindaco stesso”. “Le rassicurazioni ricevute finora non ci convincono: è essenziale che l’Arpa e l’Asp Messina forniscano le garanzie necessarie, specialmente per quanto riguarda la sicurezza delle comunità”.

Le recenti comunicazioni, emerse in un incontro prefettizio del 18 ottobre, hanno infatti rivelato che né Asp Messina né Arpa erano stati informati tempestivamente della presenza di arsenico oltre i limiti di legge nei materiali di scavo. “Questa mancanza di informazione è grave e non ci permette di dormire sonni tranquilli” ha aggiunto Muscarello. Anche il sindaco di Alì Terme, presente ieri a Palermo in un’ulteriore riunione, ha manifestato l’urgenza di un intervento per proteggere la salute dei cittadini.

Secondo Muscarello, l’allarme arsenico interessa non solo Nizza ma anche Alì Terme, dove tre cantieri a cielo aperto operano per la costruzione di infrastrutture e l’ingresso delle gallerie. “Questo problema coinvolge tutta la zona ionica e non possiamo ignorarlo. A Nizza sono già stoccate 14 mila tonnellate di materiale contaminato, ma lo smaltimento è lento: la discarica di Gela, l’unica autorizzata a trattarlo, può accettare solo 2 mila tonnellate a settimana. Anche se i lavori sono al momento sospesi, la situazione resta preoccupante.”

Durante il Consiglio comunale odierno, al quale sono stati invitati il consorzio WeBuild, Arpa Messina, Asp Messina e i rappresentanti dei comuni limitrofi, si cercherà di fare chiarezza. “Abbiamo invitato anche l’onorevole Giuseppe Lombardo, membro della Commissione Ambiente, e contiamo sulla presenza di tutti gli enti per un confronto diretto. In caso di assenze rilevanti, ne prenderemo atto,” ha precisato Muscarello.

Il Consiglio punta a elaborare un atto di indirizzo per il sindaco e la giunta, già attivi su vari fronti. “Il Comune di Alì Terme, come quello di Nizza – conclude il presidente del Consiglio – ha incaricato un professionista per condurre analisi indipendenti sui livelli di arsenico e verificare l’attendibilità dei dati forniti da WeBuild. Siamo determinati a comprendere l’effettiva entità del rischio e a gestire la situazione con la massima trasparenza”.