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Museo regionale di Messina, Lombardo: “Dall’1 gennaio 2000 ingressi in meno e solo 88 paganti in più”

Il deputato regionale: "Serve una gestione all'altezza del valore culturale della città"
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Messina – Dati impietosi mettono in evidenza le difficoltà del Museo regionale di Messina: dall’inizio dell’anno, quasi 2000 ingressi in meno rispetto al 2023 e un aumento di appena 88 visitatori paganti. Questi numeri, che segnano un rallentamento significativo dell’affluenza, sollevano interrogativi sulla gestione del museo e sulle prospettive di crescita culturale della città.

A sollevare la questione è il deputato di Sud chiama Nord, Giuseppe Lombardo, che già alla fine dello scorso anno aveva evidenziato le carenze gestionali dell’ente. “Il calo dei visitatori conferma le nostre preoccupazioni” – ha dichiarato Lombardo – “il Museo regionale di Messina, con il suo valore storico e artistico, merita una guida che ne sappia esaltare il potenziale e che attiri pubblico e turismo”.

Il contrasto è evidente: mentre l’amministrazione comunale di Messina guadagna posizioni per attrattività e vivacità culturale, la Regione non sembra, secondo Lombardo, sostenere adeguatamente il rilancio del museo. “Messina sta facendo grandi passi avanti, ma senza il supporto regionale restiamo bloccati” – continua il deputato – “non possiamo perdere l’opportunità di far diventare il museo un punto di riferimento per il turismo culturale”.

Il museo “Maria Accascina” conserva opere di inestimabile valore, e una gestione adeguata potrebbe trasformarlo in un fulcro di attrazione culturale per visitatori e studiosi. Lombardo, richiamando alla responsabilità la Regione, insiste sulla necessità di un cambio di passo e di una dirigenza che possa finalmente riflettere l’importanza del patrimonio custodito.