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Causa di beatificazione per don Antonio Musumeci: l’arcidiocesi nomina mons. Tavilla postulatore

Era il parroco di S. Alessio Siculo. L’annuncio dell’arcivescovo coinvolge la comunità nella raccolta di testimonianze sul sacerdote ucciso dai nazisti
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Messina – Nel giorno dedicato alla celebrazione della santità, l’arcivescovo ha sorpreso la comunità diocesana annunciando l’apertura della causa di beatificazione di don Antonio Musumeci, parroco di Sant’Alessio Siculo ucciso dai soldati nazisti. L’annuncio, accolto con commozione e interesse, invita a sostenere il cammino verso la canonizzazione di un sacerdote che, per la fede, ha sacrificato la propria vita.

Per questa importante causa di beatificazione, che si focalizza sulla fama di martirio di don Musumeci, l’arcidiocesi ha scelto mons. Giacinto Tavilla come postulatore. Figura nota per il suo impegno nella Chiesa locale, Tavilla guiderà il processo che potrà condurre al riconoscimento del sacrificio del sacerdote.

L’arcidiocesi ha invitato la comunità, e in particolare le aree in cui don Musumeci operava, a fornire testimonianze dirette o informazioni utili per ricostruire la storia di un martirio che, secondo le fonti, si sarebbe consumato per mano dei soldati tedeschi durante la Seconda guerra mondiale. Per molti fedeli, Musumeci è già un simbolo di fede e dedizione pastorale: l’obiettivo ora è consolidare questa figura anche sul piano formale.

La Curia arcivescovile sarà il punto di raccolta per tutte le testimonianze, siano esse favorevoli o contrarie alla causa, e chiede a tutti i fedeli di unirsi in preghiera per sostenere un percorso che potrebbe sancire il martirio di don Musumeci.