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IL CASO

Raddoppio ferroviario. Contaminazione da arsenico, sequestro preventivo della vasca di accumulo della galleria Sciglio

Su richiesta della Procura di Messina
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Durante gli scavi per la galleria Sciglio, parte del raddoppio della linea ferroviaria Messina-Catania (tratta Giampilieri-Fiumefreddo, 2° lotto), eseguiti dal Consorzio Messina Catania Lotto Nord tra Nizza di Sicilia e Roccalumera, sono state trovate concentrazioni di arsenico nelle terre e rocce da scavo oltre i limiti di legge.

Il materiale contaminato, circa 14mila tonnellate, non potendo essere riutilizzato come “terra e roccia da scavo”, è stato stoccato in vasche di calcestruzzo in attesa di smaltimento o trattamento in impianti autorizzati. Tale materiale è stato classificato come “rifiuti speciali non pericolosi”.

Dopo la scoperta, i lavori sono stati sospesi, ad eccezione delle operazioni necessarie per il funzionamento della talpa Tmb, macchina scavatrice utilizzata per l’opera.

Il 23 ottobre 2024, a seguito di piogge intense che hanno interessato la zona ionica della provincia di Messina, la Polizia giudiziaria dell’Arpa Sicilia ha effettuato un sopralluogo nel cantiere. Durante il controllo, è stato rilevato il dilavamento di liquido da una vasca di accumulo che conteneva le acque di scorrimento dell’area di deposito degli inerti. Sebbene il liquido fosse stato dichiarato conforme ai limiti di arsenico, è emerso che la gestione inadeguata aveva causato la tracimazione del liquido, violando le norme ambientali e fuoriuscendo dal cantiere.

L’attività di recupero dei rifiuti non pericolosi è stata segnalata all’Autorità giudiziaria per violazioni delle prescrizioni autorizzative e per l’immissione di rifiuti nelle acque superficiali e sotterranee.

Oggi, su richiesta della Procura di Messina, i carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria e il personale dell’Arpa Sicilia hanno eseguito il sequestro preventivo della vasca di accumulo, come disposto dal Gip del Tribunale di Messina. Le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità nella gestione dei rifiuti e nel rischio di contaminazione ambientale.