MESSINA – Agenti della Polizia di Messina hanno arrestato due uomini accusati di rapina aggravata, lesioni e violenza sessuale. L’operazione ha portato all’esecuzione della misura cautelare in carcere disposta dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina, su richiesta della Procura della Repubblica.
L’episodio risale al 24 ottobre scorso, quando una donna venezuelana si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale “Papardo” con evidenti segni di violenza. Alla polizia ha raccontato di essere stata vittima di un’aggressione e di una rapina all’interno dell’abitazione che condivideva con un’amica ecuadoregna. Secondo il racconto della vittima, i due aggressori sono entrati nella casa nel pomeriggio, uno dei quali ha estratto una pistola e costretto le donne a consegnare tutto il denaro in loro possesso, pari a 910 euro, oltre ai telefoni cellulari. Prima di andarsene, uno degli uomini ha commesso un abuso sessuale nei confronti di una delle ragazze.
Le indagini sono state condotte dalla sezione antirapina della squadra mobile, che ha ricostruito ogni fase della rapina e dell’aggressione. Il lavoro investigativo, svolto sotto la guida della Procura della Repubblica di Messina diretta dal dottor Antonio D’Amato, ha permesso di identificare i due presunti autori dell’aggressione. Sulla base degli elementi raccolti, la Procura ha chiesto e ottenuto dal Gip l’emissione di una misura di custodia cautelare in carcere per entrambi, che sono stati successivamente arrestati in provincia di Ragusa.