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Alluvione nel Catanese, le immagini dei Vigili del fuoco che testimoniano la devastazione

Torre Archirafi sommersa: auto trascinate via, frane e allagamenti mettono in ginocchio il litorale ionico
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CATANIA – Le immagini del sorvolo dell’elicottero “Drago 165” dei Vigili del Fuoco raccontano la violenza dell’alluvione che ha colpito il litorale ionico del Catanese, con particolare intensità nella zona di Acireale e Torre Archirafi. La pioggia incessante ha causato gravi allagamenti e smottamenti, trascinando auto verso il mare e provocando frane che hanno invaso le strade, come nella riserva naturale de La Timpa ad Acireale, dove i detriti bloccano la provinciale tra Santa Tecla e Giarre.

La Prefettura rassicura: “Nessun disperso”
Nonostante i danni estesi, il Centro coordinamento soccorsi, presieduto dal prefetto Carmela Librizzi, ha confermato che non risultano persone disperse. Il maltempo ha colpito soprattutto i comuni di Acireale, Giarre, Mascali e Riposto, dove i sindaci hanno attivato i Centri operativi comunali per gestire l’emergenza. La prefettura ha disposto un monitoraggio continuo per coordinare eventuali interventi di soccorso.

Graci disagi lungo l’autostrada Catania-Messina
La situazione è stata critica per ore sulla A18, dove diverse auto sono rimaste bloccate tra Fiumefreddo e Giarre, inondate dall’acqua. I vigili del fuoco, affiancati dalla polizia stradale, hanno lavorato incessantemente per liberare la carreggiata e mettere in sicurezza gli automobilisti, con il traffico che procede a rilento su una sola corsia.

Auto e detriti trascinati al largo, i video virali sui social
Le immagini più drammatiche arrivano dalla zona di Torre Archirafi, dove i torrenti esondati hanno spinto diverse vetture verso il mare. Video diffusi sui social documentano la forza dell’acqua che ha inghiottito strade e abitazioni, trasformando il territorio in un vero e proprio fiume. Anche qui, fortunatamente, non si segnalano persone coinvolte.

Preoccupazione per la stabilità del territorio, il bollettino della Protezione Civile
La Protezione Civile ha confermato che il nubifragio ha scaricato fino a 500 mm di pioggia in sole 12 ore. La frazione di Torre Archirafi è stata tra le più colpite, con i torrenti Babbo e Archi esondati a causa delle infrastrutture inadeguate. Un’enorme quantità di fango e detriti ha invaso strade e abitazioni, rendendo ancora più difficoltoso l’intervento delle squadre di soccorso.

Scuole e viabilità: l’appello alla prudenza
Dopo due giorni di chiusura, le scuole del litorale ionico riapriranno, seppur con monitoraggi costanti sulle condizioni meteorologiche. Le autorità locali raccomandano di evitare aree a rischio e di seguire con attenzione gli aggiornamenti della Protezione Civile, poiché il rischio di frane e allagamenti resta elevato, nonostante la prevista attenuazione della perturbazione.

L’ondata di maltempo potrebbe perdere d’intensità nelle prossime ore, ma le infrastrutture e le zone soggette a dissesto idrogeologico potrebbero rimanere vulnerabili, soprattutto in caso di nuovi rovesci.