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Operai autostrade e Tech servizi in protesta: stipendi in ritardo, la Fiom Cgil chiede garanzie

Messina. Sciopero e assemblee in programma per i lavoratori di A18, A20 e Tech Servizi, tra salari non pagati e difficoltà economiche
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MESSINA – Gli 80 operai impegnati sugli appalti di manutenzione delle autostrade A18 e A20 continuano a ricevere pagamenti parziali e in ritardo, con l’ultimo acconto versato per il mese di ottobre. Dopo una protesta di fronte al Consorzio autostrade siciliane (Cas) a settembre, i lavoratori tornano a chiedere alla committente un intervento rapido per garantire i loro diritti salariali. In assenza di soluzioni definitive, la Fiom Cgil ha annunciato la possibilità di uno sciopero per i lavoratori autostradali, impegnati principalmente nei servizi di sorveglianza.

Parallelamente, gli operai della Tech Servizi, società responsabile della manutenzione dei mezzi di raccolta rifiuti per Messinaservizi Bene Comune, denunciano un ritardo cronico nei pagamenti degli stipendi. In un contesto di aumento del costo della vita, la Fiom CGIL di Messina ha segnalato come i lavoratori subiscano una continua svalutazione del proprio impegno. Il sindacato ha organizzato un’assemblea per venerdì 15 novembre, alle ore 17.30, presso la Camera del lavoro di Messina, per valutare le prossime iniziative di mobilitazione.

Nel cantiere della Tech Servizi, la Fiom ha avviato anche le procedure per le elezioni della rappresentanza sindacale, puntando a rafforzare la tutela dei lavoratori. Il sindacato ha inoltre sottolineato l’impegno per il rinnovo del contratto nazionale di categoria (Ccnl) e per la partecipazione allo sciopero generale del 29 novembre, inserendo la protesta in una mobilitazione più ampia per i diritti dei lavoratori.