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CULTURA E SPETTACOLI

Successo internazionale per Samuele Galeano e Giuseppe Gullotta: la Kazak Simphony Orchestra incanta Astana

Il direttore Galeano e il pianista Gullotta protagonisti di un concerto dedicato alla grande tradizione italiana e ai capolavori di Liszt e Cilea
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Straordinario successo ad Astana per Samuele Galeano e Giuseppe Gullotta, protagonisti di un memorabile concerto con la Kazak Simphony Orchestra lo scorso 8 novembre presso la prestigiosa Kazakstan Ortalyk Koncert. La serata, dedicata alla grande musica italiana, ha visto il direttore d’orchestra Galeano e il pianista Gullotta ricevere l’apprezzamento caloroso del pubblico kazako.

Il concerto si è aperto con un omaggio alla tradizione lirica italiana: la prima parte ha offerto esecuzioni di celebri opere di Verdi, Rossini, Mascagni e Leoncavallo, regalando momenti di grande intensità. Galeano ha mostrato una direzione raffinata, attenta ai dettagli e fedele allo spirito italiano, dando prova della sua profonda maturità musicale e dell’abilità di controllo sull’orchestra.

La seconda parte della serata ha visto protagonista Giuseppe Gullotta, che ha incantato il pubblico con una vibrante interpretazione del Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra di Franz Liszt. La sua padronanza tecnica e la perfetta intesa con la Kazak Simphony Orchestra hanno reso la performance un momento di rara bellezza. Gullotta ha poi eseguito alcuni brani per pianoforte solo di Francesco Cilea, da poco incisi, che hanno ricevuto un caloroso apprezzamento.

La serata è proseguita con l’esecuzione dell’intermezzo dal secondo atto dell’opera “Adriana Lecouvreur” di Cilea, e, su richiesta del pubblico, con una riproposizione dell’iconico Intermezzo da Cavalleria Rusticana di Mascagni.

La maestria di Galeano ha brillato nelle sinfonie e negli intermezzi da “Cenerentola”, “Norma”, “Cavalleria Rusticana” e “Pagliacci”, dove lo stile italiano è emerso in tutta la sua peculiarità. Tuttavia, è stata la Sinfonia del Nabucco di Verdi a consacrare la sua direzione: qui, i molti anni trascorsi al fianco del Maestro Riccardo Muti, prima come primo violino dell’Orchestra Cherubini e poi come allievo all’Italian Opera Academy, hanno rivelato la profondità della sua formazione. Ogni gesto e sguardo era in perfetta sintonia con i professori d’orchestra, mentre la sua direzione si è distinta per la disciplina e l’attenzione alle sfumature dinamiche, qualità che hanno trasmesso al pubblico un’autentica comunicazione musicale.

Galeano e Gullotta, con questa straordinaria performance, hanno lasciato un segno profondo nella scena musicale internazionale, offrendo al pubblico di Astana un’esibizione che celebra il fascino intramontabile della musica italiana e i virtuosismi della musica sinfonica europea.