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Taormina, Corvaia smonta la narrazione sul dissesto: “Ecco i numeri reali del risanamento”

Il consigliere comunale di “Rinascimento Taormina” accusa la Giunta De Luca di mistificare i meriti del percorso finanziario e ricostruisce la vicenda del dissesto
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TAORMINA – “È tempo di fare chiarezza”, esordisce Nunzio Corvaia, consigliere comunale e già assessore al Bilancio della Giunta dell’ex sindaco Mario Bolognari, in una nota diffusa oggi per spiegare ai cittadini la realtà dietro il risanamento finanziario di Taormina. “Quello che è stato raccontato non rispecchia la verità dei fatti”, afferma Corvaia, riferendosi alle dichiarazioni dell’amministrazione De Luca, che si attribuirebbe i meriti della fuoriuscita dal dissesto.

Corvaia entra nel dettaglio della procedura che, a suo dire, ha permesso di ridurre drasticamente il debito del comune. “Il vero punto di svolta è stato l’avvio della procedura semplificata, autorizzata con la delibera n. 255 del 27 settembre 2022”, spiega il consigliere. “Grazie a questa misura, il debito è passato da oltre 100 milioni di euro a 44 milioni, tagliando di più della metà l’onere sulle casse comunali. Questa è stata la decisione strategica della Giunta Bolognari, che ha permesso non solo di abbattere i debiti, ma anche di accelerare il processo di liquidazione”.

Un altro punto chiave della ricostruzione di Corvaia è l’affidamento della riscossione coattiva alla Sogert Spa per i crediti relativi agli anni precedenti il 2020. “Abbiamo attivato tutti gli strumenti necessari per recuperare i crediti, e la Sogert ha permesso di accumulare i fondi che sono serviti a coprire i debiti del comune”, precisa. Questa misura è stata stabilita dalla delibera n. 6 del 4 marzo 2022 e ha fruttato oltre 11 milioni di euro, una somma che Corvaia definisce “fondamentale” per il percorso di risanamento.

Corvaia riserva critiche dure alla narrazione della giunta De Luca riguardo al pacchetto di misure “Salva Taormina” approvato il 31 luglio 2023, che includeva aumenti di tariffe e canoni. “La giunta attuale ha raccontato ai cittadini che queste misure sono state decisive per uscire dal dissesto, ma non è così. I proventi derivanti dagli aumenti tariffari sono andati nelle casse comunali, e non alla commissione di liquidazione, che ha pagato i debiti del passato”, chiarisce. “Questi soldi – aggiunge – sono stati usati, invece, per coprire spese varie dell’amministrazione, tra cui affidamenti diretti, consulenze e iniziative che poco hanno a che vedere con il risanamento”.

Sul piano dei numeri, Corvaia offre un riepilogo preciso: “Dall’inizio del percorso di risanamento, l’amministrazione Bolognari ha versato 25,1 milioni di euro alla commissione straordinaria di liquidazione, grazie ai fondi cassa e al recupero crediti. La giunta De Luca, al contrario, ha contribuito con 24,5 milioni di euro, somme frutto della riscossione coattiva avviata già nel 2022. Non c’è stato nessun intervento nuovo o innovativo”. Inoltre, Corvaia evidenzia che l’attuale amministrazione ha beneficiato di un residuo di 5,8 milioni di euro, avanzato dalla liquidazione, che ridurrebbe ulteriormente il contributo effettivo della giunta De Luca.

Corvaia sostiene che l’operato della giunta Bolognari sia stato cruciale anche nell’ottenere un contributo statale 1 milione e 268mila euro, risorsa ottenuta grazie alla tempestività della procedura semplificata. “Abbiamo lavorato con rigore e lungimiranza – chiosa il consigliere – per garantire queste risorse al Comune, assicurando che i debiti fossero chiusi rapidamente e senza gravare ulteriormente sulle casse pubbliche”.

Nella nota, Corvaia anticipa che continuerà a informare i cittadini su ulteriori aspetti del dissesto: “Non abbiamo paura della verità – conclude il consigliere – e vogliamo che i cittadini sappiano cosa è stato fatto e cosa resta da fare. Ci sono ancora domande aperte: perché si è arrivati al dissesto e non si è tentata la via del riequilibrio? Quali creditori restano insoddisfatti? E soprattutto, cosa farà il Consiglio comunale per evitare che la situazione si ripeta? Di tutto questo parlerò prossimamente”.