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IL PROGETTO

Messina e Patti in prima linea nella lotta al gioco d’azzardo con il progetto “Antenne”

L’Asp sta predisponendo uno strumento elettromedicale per la stimolazione transcranica destinato ai soggetti con gravi dipendenze
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MESSINA – L’Asp di Messina ha presentato il progetto “Antenne” per contrastare il gioco d’azzardo patologico. Il Direttore generale Giuseppe Cuccì ha dichiarato: “Ricordiamo che Messina è la prima provincia in Sicilia e Patti il secondo comune in Italia”. Inoltre, il Direttore del Dipartimento, Pippo Rao, ha annunciato che l’Asp sta predisponendo uno strumento elettromedicale per la stimolazione transcranica destinato ai soggetti con gravi dipendenze.

“Siamo lieti di annunciare la gestione di punti di ascolto sul territorio, un’iniziativa fondamentale per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo e fornire supporto a chi ne è colpito. I dati mostrano un aumento preoccupante dei casi legati al gioco, Messina è la prima in provincia in Sicilia, Patti il secondo Comune in Italia, per questo motivo, abbiamo deciso di ampliare la nostra assistenza. Questi punti rappresentano un’opportunità per i cittadini di ricevere informazioni, supporto e orientamento verso percorsi di recupero. Ci impegniamo a lavorare in sinergia con le comunità locali per sensibilizzare e informare sui rischi del gioco d’azzardo, promuovendo stili di vita sani”. Queste le parole del direttore generale dell’Asp Giuseppe Cuccì durante la conferenza stampa di presentazione di “Antenne”, i punti di ascolto creati per promuovere iniziative di prevenzione e sostegno contro il gioco d’azzardo patologico. “Auspichiamo che si utilizzino questi servizi – ha aggiunto Cuccì – perché il primo passo verso la soluzione dei problemi legati al gioco patologico è riconoscerli e chiedere aiuto”.

Alla conferenza erano presenti anche il direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp Giuseppe Rao, Pietro Russo del Serd, Domenico Incorvaia del Centro di solidarietà F.A.R.O., il portavoce della Questura Salvatore Gulizia e l’assessore comunale alle politiche sociali Alessandra Calafiore.

“Questi spazi d’ascolto – ha spiegato Giuseppe Rao – sono dedicati a fornire supporto e informazioni a coloro che affrontano problematiche legate al gioco, promuovendo la consapevolezza e la sensibilizzazione sui rischi associati. Importante, l’Asp sta predisponendo uno strumento elettromedicale: una stimolazione magnetica transcranica per intervenire sui soggetti con gravi problemi patologici. Inoltre, un approccio integrato tra istituzioni, associazioni e comunità è essenziale per affrontare efficacemente questo fenomeno e offrire un aiuto concreto a chi ne ha bisogno. Gli psicologi sono impegnati attivamente nella prevenzione del gioco d’azzardo, offrendo supporto e consulenza a chiunque ne senta il bisogno. Attraverso percorsi di sensibilizzazione e educazione, i nostri psicologi lavorano per informare la comunità sui rischi legati al gioco d’azzardo e sulle modalità per evitarlo. La prevenzione è fondamentale: si devono fornire strumenti e strategie utili a riconoscere e gestire comportamenti a rischio. Gli sportelli di ascolto sono co-gestiti dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina tramite il Dipartimento di Salute Mentale e da una fitta ‘cordata’ di enti del terzo settore messinese.”

L’assessore comunale Alessandra Calafiore ha sottolineato l’importanza “di interventi che mirino a sensibilizzare la comunità sui rischi legati al gioco e a fornire supporto a chi ne è colpito”. Ha poi aggiunto che è necessaria la collaborazione tra diverse realtà, come associazioni, servizi sociali e istituzioni, per implementare campagne informative e programmi di prevenzione, ribadendo l’impegno dell’amministrazione comunale nel promuovere il benessere sociale e la salute dei cittadini.

“Il progetto ‘Antenne’ – ha affermato Pietro Russo del Serd – rappresenta un passo decisivo nella nostra lotta contro il gioco d’azzardo, mirato a sensibilizzare e supportare le persone vulnerabili. Attraverso ‘Antenne’, intendiamo creare una rete di ascolto e intervento che possa captare e rispondere alle necessità delle comunità maggiormente colpite dal gioco d’azzardo. Questo progetto non solo fornisce supporto diretto a chi ne ha bisogno, ma promuove anche la consapevolezza sui rischi legati al gioco attraverso campagne informative. Siamo convinti che un approccio proattivo, come quello proposto dal progetto ‘Antenne’, possa fare la differenza nel prevenire e affrontare le problematiche legate al gioco d’azzardo patologico. Invitiamo tutti a partecipare attivamente alle iniziative del progetto ‘Antenne’, perché insieme possiamo costruire una comunità più informata e resiliente contro il gioco d’azzardo”.

“Offriamo – ha rimarcato Domenico Incorvaia del Centro di solidarietà F.A.R.O. – servizi di ascolto e supporto per affrontare le difficoltà legate al gioco d’azzardo, aiutando le persone a costruire relazioni più sane con il gioco. Il nostro obiettivo è creare una rete di protezione sociale per dare punti di riferimento per la prevenzione e il sostegno contro il gioco d’azzardo”.

Il progetto si avvale della collaborazione di numerosi enti del terzo settore messinese, tra cui il Centro di Solidarietà “F.A.R.O.”, la cooperativa sociale “Santa Maria della Strada”, l’associazione Le.Lat., la Fondazione Antiusura “Padre Pino Puglisi” e l’associazione “Centro Studio Horus”. Partner del progetto è anche l’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela tramite la Caritas diocesana. I quattro punti di ascolto sono distribuiti sul territorio provinciale: a Sant’Agata di Militello per l’area tirrenica, a Merì per il comprensorio di Milazzo e delle Isole Eolie, a Santa Teresa di Riva per l’area ionica e nel capoluogo messinese.