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SANITA'

Taormina, una speranza per i bambini del Burundi: al via la convenzione Asp-Ipab per interventi di cardiochirurgia

Firmata un’intesa per un corridoio umanitario destinato ai minori con gravi patologie cardiache. Collaborazione tra istituzioni per cure d’eccellenza al San Vincenzo
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TAORMINA – È stato attivato un importante corridoio umanitario per garantire cure d’alta specializzazione a bambini affetti da gravi patologie cardiache provenienti dall’Africa, con particolare attenzione al Burundi. La convenzione, siglata tra l’Asp di Messina e l’Ipab Casa Famiglia Regina Elena — Famiglia Amato, segna un passo significativo nel rafforzare la solidarietà internazionale attraverso l’eccellenza medica dell’ospedale San Vincenzo di Taormina.

Un gesto di umanità oltre i confini

“Questa iniziativa rappresenta un gesto di umanità e solidarietà che va oltre i confini, dimostrando il nostro impegno verso i più vulnerabili – ha dichiarato Giuseppe Cuccì, direttore generale dell’Asp di Messina -. Siamo orgogliosi di offrire un aiuto concreto a questi bambini e alle loro famiglie, contribuendo a migliorare le loro condizioni di vita e salute”.

Il progetto coinvolge diverse istituzioni: la Presidenza dello Stato del Burundi, la Regione siciliana e gli assessorati regionali alla Sanità e alla Famiglia. I bambini e i loro accompagnatori verranno trasferiti dal Burundi all’Italia, riceveranno le cure necessarie e saranno assistiti fino al loro rientro in patria.

Ruoli e responsabilità: l’impegno delle istituzioni

L’Ipab si occuperà dell’accoglienza dei minori e dei loro accompagnatori, garantendo il trasferimento dall’aeroporto di Catania all’ospedale di Taormina. Inoltre, fornirà assistenza logistica e sanitaria post-chirurgica presso le proprie strutture fino al rientro dei pazienti nel paese di origine. L’ospedale San Vincenzo, con il suo reparto di Cardiochirurgia Pediatrica, sarà il fulcro degli interventi di alta specializzazione. Dal ricovero pre-operatorio ai controlli post-chirurgici, il personale medico e sanitario si occuperà di garantire le migliori pratiche per la cura dei piccoli pazienti.

Un progetto di solidarietà condivisa

“La collaborazione tra le istituzioni è fondamentale in queste circostanze – ha sottolineato Giancarlo Niutta, direttore amministrativo dell’Asp –. Costruire ponti di solidarietà permette di abbattere le barriere e garantire un futuro migliore ai bambini in difficoltà”. Anche Giuseppe Ranieri Trimarchi, direttore sanitario dell’Asp, ha ribadito l’importanza dell’iniziativa: “La salute dei bambini è una priorità assoluta. Siamo pronti ad accoglierli con la massima professionalità per offrire loro un futuro sicuro”.