MESSINA – Balconi addobbati con bandiere americane, striscioni di benvenuto e un palco allestito nella piazza principale: il piccolo borgo collinare di Gesso, a pochi chilometri da Messina, si prepara ad accogliere Jill Jacobs Biden, la First Lady degli Stati Uniti. Il suo arrivo, previsto nella tarda mattinata, rappresenta un evento unico per questa comunità, che conserva con orgoglio il legame con i suoi avi emigrati in America nel XIX secolo.
Jill Biden ha scelto di visitare Gesso per onorare le sue radici. Sua bisnonna, Concetta Scaltrito, nacque qui nel 1855 prima di emigrare a New York, dove sposò Gaetano Giacoppo, il cui cognome venne successivamente anglicizzato in Jacobs. «Desideravo incontrare la comunità che custodisce questa storia», ha dichiarato la First Lady nelle settimane precedenti alla sua visita.
Ad accoglierla, il sindaco di Messina, Federico Basile, il parroco don Franco Arrigo e Mario Sarica, direttore del Museo di Cultura e Musica popolare dei Peloritani. Sarica ha curato un volume genealogico, Di là del mare, che ricostruisce le origini della famiglia Jacobs e che spera di donare personalmente a Jill Biden.
Il calore di una comunità in festa
Gesso si è mobilitata con entusiasmo: bandiere, cartelloni e canti popolari accolgono i visitatori e gli inviati americani. «È un momento storico per il nostro borgo», ha affermato don Franco Arrigo, che mostrerà a Jill Biden il certificato di battesimo della bisnonna, conservato nella chiesa madre di Sant’Antonio Abate.
Un particolare omaggio attende la First Lady: la famosa “pagnotta alla disgraziata” preparata dai panificatori locali. Paolo Mazza, figlio del celebre Don Minico dei Colli Sarrizzo, ha supervisionato la preparazione della specialità messinese, un tripudio di sapori locali a base di verdure sott’olio, salame e formaggio dei Peloritani. «Una pagnotta speciale è pronta per lei, speriamo possa apprezzarla», ha dichiarato Mazza.
Le radici oltre l’oceano
Il legame tra Gesso e gli emigrati siciliani è testimoniato anche dalla comunità di Hammonton, nel New Jersey, che ha dedicato una chiesa a San Giuseppe Donato, patrono dei lavoratori. «Questa visita suggella un rapporto che non si è mai spezzato», ha sottolineato Sarica, ricordando come la storia della famiglia Jacobs sia stata citata dalla sociologa Emily Fogg Meade come esempio di integrazione di successo.
L’arrivo di Jill Biden rappresenta molto più di una visita ufficiale: è il ricongiungimento simbolico tra due mondi, uniti dalle storie di chi ha lasciato la propria terra in cerca di speranza, ma non ha mai dimenticato le proprie origini.