La vittoria del carattere e della determinazione per le ragazze dell’Akademia Sant’Anna, che fanno loro al tie-break il match casalingo valido per l’undicesimo turno della regular season, al cospetto del Costa Volpino, avversario confermatosi, come all’andata, decisamente tosto. Punteggio finale 3-2 (22-25, 25-27, 25-17, 25-21, 15-12).
Primi due set a veder le streghe
La prima frazione si mantiene in equilibrio fino al 21-21, poi le lombarde piazzano l’allungo decisivo e conquistano il parziale. Secondo set quasi in fotocopia, con le messinesi che riescono a raggiungere le avversarie sul 24-24, ma poco dopo cedono ai vantaggi.
Con le spalle al muro, rimonta e apoteosi
La prima parte del terzo set sembra ricalcare lo stesso copione dei precedenti, ma sul 13-13 arriva probabilmente la giocata chiave che cambia l’inerzia di tutto l’incontro, una grandissima diagonale di Diop. Da lì l’Akademia prende il largo e accorcia le distanze. Che sia un’altra partita lo dimostra l’avvio del quarto parziale, in cui il sestetto di coach Bonafede prende da subito quel break di vantaggio che amministrerà fino al 25-21 finale. Come nella gara di andata, decisivo dunque il tie-break, che vede le messinesi avere la meglio con uno scarto di tre punti.
Le dichiarazioni del post-gara di coach Bonafede e della capitana Carraro
“Pomeriggi così possono capitare – ha commentato il capo allenatore dell’Akademia -. Nell’economia di un campionato, vittorie come queste, dove riesci a prevalere pur non essendo al meglio, valgono triplo. Senza nessun timore di smentita dico che Giulia Carraro è la migliore palleggiatrice di A2, ma il valore dei singoli è sempre messo al servizio della squadra. Oggi siamo venuti fuori perché siamo uniti”. Loro giocano una bella pallavolo – ha proseguito Bonafede – ma noi avevamo qualche problema e non è un alibi. Mason stava molto male con la schiena. Due punti guadagnati come lo erano stati all’andata. È vero, siamo contati e la società sta lavorando per trovare le giuste pedine. Lo siamo per gli allenamenti ma nelle squadre di testa, se guardate, giocano sempre le stesse. Ora la Coppa Italia ma sarà qualcosa di diverso. Deve essere considerato un premio, anche se, ovviamente, non la prenderemo sotto gamba. Il campionato è altra cosa e non dobbiamo confondere le due competizioni”.
“Oggi eravamo tutte abbastanza arrabbiate dopo i primi due set persi – ha fatto eco al coach la capitana Giulia Carraro -. Ci siamo guardate negli occhi e dette che la gara non la volevamo perdere. Abbiamo faticato un pò: ci può stare una giornata così. Dal terzo parziale è andato decisamente meglio: è stata più la voglia di portare il risultato a casa ad averci dato una marcia in più. Nei primi due set, loro hanno spinto bene e non riuscivamo a concludere; siamo rimaste un po’ sorprese”. Chiosa finale sul pubblico, con gli spalti che hanno nuovamente fatto registrare ampi spazi vuoti: “Voglio sottolineare che, per essere primi in classifica, ancora c’è poco pubblico. Questo mi dispiace. Stiamo facendo vedere che siamo una bella squadra e la gente sugli spalti potrebbe diventare il settimo giocatore in campo. Noi siamo un bellissimo gruppo, siamo unite e vogliamo e raggiungere il nostro obiettivo”.
Mercoledì nuovo impegno al PalaRescifina per l’Akademia, contro Offanengo per l’incontro valido per i quarti di finale di Coppa Italia, turno in gara unica.