MESSINA – Il Pd messinese è davvero in crisi? A rispondere è Armando Hyerace, segretario provinciale del Partito democratico, intervenuto su Radio Taormina Tv. L’intervista arriva dopo le recenti tensioni esplose nell’assemblea provinciale del partito, convocata per eleggere gli organi di vertice ma conclusa con un nulla di fatto. Alessandro Russo, sconfitto per pochi voti nella corsa alla segreteria, accusa: “Non siamo noi a spaccare il partito”.
Hyerace, con toni chiari e diretti, ha ricostruito l’accaduto: “La frattura nasce dal ruolo di presidente dell’assemblea provinciale. La mozione guidata da Russo ha scelto di non partecipare ai lavori, impedendo di fatto di raggiungere i numeri necessari”.
Il segretario non nasconde il rammarico per quanto accaduto: “Un congresso non può ridursi alla mera elezione di cariche. È uno spazio di confronto, interno ed esterno, che purtroppo è mancato”. Hyerace respinge l’idea di risolvere la situazione con meri “scambi di poltrone”: “Sarebbe mortificante. Serve un dialogo a 360 gradi, senza pregiudizi, ma con posizioni chiare”.
Sulle possibili conseguenze per il partito, il segretario spiega: “C’è bisogno di uscire dallo stallo. Non possiamo farlo con organismi a metà. Ho aperto alla partecipazione, ma serve responsabilità da tutte le parti”.
Alessandro Russo aveva citato l’accordo nazionale tra Schlein e Bonaccini come esempio replicabile. Hyerace replica con fermezza: “La politica non può ridursi a un semplice accordo su cariche. Serve un ragionamento ampio e costruttivo, che guardi al futuro del Pd e della provincia di Messina”.
Il segretario ha poi concluso con un messaggio agli iscritti: “Questo confronto, per quanto duro, è segno di un partito vivo. Non perderemo mai la bussola che ci guida: costruire una società più equa e giusta. Il Pd c’è, e deve tornare protagonista”.
L’intervista integrale con Armando Hyerace è allegata all’articolo.