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INTERVISTA. Pd, Siracusano: il “caso” presidenza e i “pozzi… avvelenati”. “Come ritrovare l’unità”

Critiche sulle divisioni, si chiede una svolta per il partito
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MESSINA – Domenico Siracusano, esponente del Partito democratico di Messina, è intervenuto a RadioTaormina Tv, durante la trasmissione TaoMattina Live condotta da Carmelo Caspanello, per affrontare apertamente le recenti polemiche che hanno scosso il partito. Al centro dell’intervento, il cosiddetto “Caso Siracusano”, legato alla presidenza provinciale “promessa” come parte del ticket con Armando Hyerace, attuale segretario provinciale.

Siracusano ha espresso amarezza per il mancato riconoscimento della presidenza, che considera un elemento cruciale per garantire equilibrio e rappresentatività all’interno del partito. “Ho sempre lavorato per un Pd unito e coeso – ha affermato – ma le dinamiche divisive e le accuse personali stanno minando qualsiasi possibilità di ripartenza solida”.

Nel corso dell’intervista, Siracusano ha denunciato l’assenza di dialogo costruttivo e un clima di accuse reciproche che ha ulteriormente avvelenato il confronto interno. “La recente si è conclusa senza alcun risultato per la mancanza del numero legale: un segnale evidente della necessità di cambiamento”, ha aggiunto.

Siracusano ha concluso lanciando un appello alla trasparenza e al coinvolgimento di tutte le anime del partito: “È il momento di superare personalismi e divisioni per costruire una vera pacificazione, seria e profonda. Solo così il Pd potrà tornare a essere un punto di riferimento per i cittadini”.