TAORMINA – La gestione della Presidenza del Consiglio comunale di Taormina, guidata da Giuseppe Composto, è finita al centro di una dura polemica politica. Il gruppo consiliare “Rinascita Taormina”, in un comunicato, ha denunciato presunte gravi mancanze nella tutela delle prerogative dei consiglieri. La critica principale riguarda l’anticipazione d’urgenza del Consiglio, inizialmente previsto per il 23 dicembre e poi spostato al 21 per permettere la presenza del sindaco Cateno De Luca, impegnato successivamente in aula all’Ars per l’approvazione della legge finanziaria.
Il gruppo ha accusato il presidente Composto di gestione unilaterale e di abuso delle procedure d’urgenza, parlando di una prassi inaccettabile che mina l’autonomia del Consiglio comunale e lo riduce a “un’estensione della giunta”. “Una scelta censurabile e irrispettosa che mortifica il ruolo dei consiglieri”, si legge nel comunicato.
A stretto giro è arrivata la replica della consigliera Maria Rita Sabato, che si è dissociata dal documento di Rinascita Taormina. Sabato ha chiarito di aver partecipato regolarmente al Consiglio del 21 dicembre, contestando le interpretazioni del gruppo. Ha inoltre spiegato che l’assenza del sindaco il 23 dicembre era giustificata da impegni istituzionali e che l’anticipazione della seduta non rappresenta né un abuso di potere né una violazione del regolamento.
“Questa decisione non può essere imputata a dinamiche di maggioranza o a eccessi del presidente Composto”, ha dichiarato Sabato, che ha invitato a un confronto politico “più rispettoso e trasparente”. La consigliera ha ribadito l’importanza di preservare l’equilibrio istituzionale e di evitare divisioni che possano danneggiare il dibattito democratico.