TAORMINA – “In merito alle numerose richieste di chiarimento sulla mia posizione lavorativa e sul recente accordo con il Comune di Taormina, desidero condividere alcune precisazioni”. Così esordisce l’ex comandante del Corpo di Polizia locale, fornendo un resoconto dettagliato della vicenda che lo ha visto protagonista negli ultimi mesi.
Lo Presti ha innanzitutto espresso “profonda gratitudine” a chi ha sostenuto la campagna di raccolta fondi #IoStoConLoPresti: Difendiamo la Giustizia e la Legalità. “Il vostro sostegno è stato fondamentale – ha spiegato – per affrontare le spese legali necessarie a tutelare i miei diritti e la mia professionalità”.
Il percorso verso l’accordo, però, non è stato privo di ostacoli. “Senza l’instaurazione dei ricorsi legali, non ci sarebbe stata alcuna possibilità di negoziare con l’amministrazione comunale. Inizialmente, l’amministrazione aveva comunicato la propria indisponibilità a concedere l’assenso al trasferimento in comando”. Solo grazie alle azioni legali, ha sottolineato Lo Presti, è stato possibile aprire un dialogo che ha portato all’accordo per il suo nuovo incarico presso il Comune di Saponara.
La decisione di rinunciare ai ricorsi – che secondo Lo Presti erano “assolutamente fondati” – è stata definita “un prezzo necessario per riappropriarmi della mia vita e del lavoro che ho sempre svolto”. Rimane, però, un’ombra sulle condizioni ambientali a Taormina: “Anche nel probabile caso di esito positivo delle azioni intraprese, non vi sarebbero comunque state le condizioni per operare in serenità e autonomia”.
Il nuovo incarico a Saponara, invece, è visto dall’ex comandante come un’opportunità. “Rappresenta una nuova occasione per contribuire al miglioramento dei servizi pubblici in un ambiente che rispetta e valorizza le mie competenze”.
Concludendo, Lo Presti ha ribadito la sua professionalità e correttezza, sottolineando che “non vi è alcuna ombra sul mio percorso lavorativo” e che continuerà a svolgere il proprio ruolo con dedizione. Ha infine dichiarato la sua disponibilità per ulteriori chiarimenti, “nel rispetto dei limiti imposti dall’accordo di riservatezza”.