TAORMINA – Si intitola “Cicatrici” il nuovo singolo di Fabio Longhitano in arte “Longhi”. Attraverso una scrittura diretta e sincera, Fabio riesce a raccontare le emozioni complesse che emergono dalla perdita di un amore. Non è solo una canzone sulla fine di un rapporto, ma anche una riflessione su ciò che resta: frammenti di cuore e ricordi che continuano a vivere in chi li custodisce.
Il singolo, prodotto in collaborazione da “Studio 20 – Milano” e “Live Sound – Taormina”, è edito con l’etichetta Kontradikt Records. La canzone porta la firma di Giovanni Laterza (autore sony e musicista dell’artista Maninni) e del direttore artistico Ivan Lo Giudice ed è frutto di un intenso anno di lavoro musicale. Inoltre, prende vita con la supervisione musicale di Dariana Koumanova. La regia video e la fotografia sono di Simone Russo.
Un messaggio universale
In “Cicatrici”, Fabio condivide una parte di sé evidenziando quanto la musica sia stata fondamentale nella sua vita. “È grazie alla musica – esordisce l’artista – se sono cresciuto con dei valori. Grazie alla musica sono riuscito a superare momenti difficili, come la morte di mio nonno. La musica è cura: meglio di uno psicologo! Certamente, come ogni inedito che si rispetti, non basta un primo ascolto. Ad alcuni piacerà, ad altri magari no… In ogni caso spero di fare grandi cose: voglio che la mia musica sia alla portata di tutti, in modo che ognuno possa credere nei sogni e non smettere mai di credere in quello che fa”.
Un percorso artistico in continua crescita
Il giovane artista taorminese ha già collezionato esperienze significative, portando la sua voce su palchi prestigiosi come Casa Sanremo e il Giffoni Film Festival. Fabio si è messo in gioco partecipando a importanti provini per programmi di successo come Amici di Maria De Filippi e X Factor, dimostrando il suo desiderio di crescere artisticamente e raggiungere un pubblico sempre più ampio. Ogni occasione si è rivelata per lui un’opportunità per imparare e perfezionarsi, mostrando una determinazione che lo distingue nella sua generazione.