MESSINA – La mareggiata del 17 gennaio ha causato danni significativi lungo i litorali di Messina, con il tratto tra Galati Marina e Mili Marina particolarmente colpito. I residenti hanno vissuto momenti di paura e sconforto, aggravati da una situazione di emergenza che appare ormai cronica. Il consigliere comunale Felice Calabrò ha puntato il dito contro l’immobilismo della politica, accusando l’amministrazione di non aver messo in atto interventi preventivi nonostante i rischi noti.
“In queste zone il rischio era chiaro, ma nulla è stato fatto per prevenirlo. È inaccettabile che si trovino risorse per feste, concerti e luminarie, mentre si trascurano le necessità fondamentali per la sicurezza del territorio e dei cittadini”, ha dichiarato Calabrò.
Alle sue parole si aggiunge la denuncia del Comitato Salviamo Galati Marina, che ha sottolineato come “il mare continui a erodere pezzi del nostro territorio”. La situazione riguarda non solo la zona sud del torrente Galati, ma ora anche l’area a nord della foce, dove con “ampissimo preavviso” si registrano distruzioni che potrebbero essere evitate.
“Nel frattempo, la politica latita”, ha dichiarato il Comitato, evidenziando una gestione fallimentare della problematica: “Prima si lasciano crollare i muri costruiti con fatica dai cittadini, poi si inizia a parlare di messa in sicurezza, scaricando colpe sulla burocrazia. Non ci sorprenderebbero dichiarazioni del genere, che ormai valgono meno di zero”.
Non manca un’ulteriore critica rivolta a chi, secondo il Comitato, si rifugia in stereotipi: “Aspettiamoci che qualcuno, ignorando la realtà, inizi a parlare di abusivismo con orgoglio, invece di proporre soluzioni concrete”.
Un ringraziamento sentito, infine, è stato rivolto agli operatori e ai volontari della Protezione Civile, il cui intervento tempestivo ha aiutato a contenere ulteriori danni e disagi. La comunità di Galati Marina e Mili Marina, intanto, resta in attesa di risposte concrete e di interventi strutturali che possano garantire sicurezza e serenità.