Il malloppo
sanità

VIDEO Viaggio nel nuovo Pronto soccorso del Policlinico, Santonocito: “E’ solo un punto di partenza”

Schifani: "Ora la vera sfida è la gestione"
Condividi su:

L’intervista al direttore generale del Policlinico di Messina, Giorgio Giulio Santonicito

L’intervista al presidente della Regione, Renato Schifani

MESSINA – “Oggi inauguriamo non solo una struttura, ma un nuovo modello di gestione dell’emergenza. Il nostro obiettivo non è solo aprire spazi, ma renderli efficienti e funzionali per operatori e pazienti”. Sono le parole del direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria G. Martino, Giorgio Giulio Santonocito, che guarda oltre il taglio del nastro e pone l’accento sulla continuità dell’impegno. “L’inaugurazione segna un inizio, ora tocca a noi garantire standard elevati ogni giorno”.

Sulla stessa linea il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani: “Abbiamo dato un forte impulso per accelerare l’apertura del pronto soccorso, ma il lavoro non finisce qui. Servono gestione efficace, personale adeguato e risposte rapide per i cittadini. Il mio impegno è vigilare affinché questa struttura funzioni al meglio”.

Il nuovo pronto soccorso del Policlinico è stato pensato per migliorare l’accoglienza e l’efficacia degli interventi d’emergenza. Collocato nel Padiglione E, dispone di percorsi dedicati per i pazienti in base alla gravità, una sala emergenze con postazioni per codici rossi e arancioni, oltre a un’unità di osservazione breve intensiva. L’area di bio-contenimento, con triage separato, garantisce la gestione di patologie infettive in totale sicurezza.

Una delle novità più significative riguarda la sicurezza del personale sanitario: videosorveglianza in tutte le sale, body cam sperimentali per gli operatori e pulsanti anti-aggressione collegati al servizio di vigilanza. Elementi fondamentali, in un contesto in cui gli episodi di violenza ai danni del personale sanitario sono in crescita.

L’umanizzazione degli spazi è un altro pilastro del progetto: aree più accoglienti, percorsi chiari per i familiari, una “stanza rosa” dedicata alle vittime di violenza e un servizio di supporto psicologico per i pazienti più fragili. I familiari potranno seguire l’iter clinico anche tramite un’app, che fornirà aggiornamenti in tempo reale sullo stato del paziente.

“Stiamo cambiando la sanità siciliana – ha concluso Schifani – e questo pronto soccorso deve rappresentare un modello per le altre province. L’obiettivo è che chi entra in questa struttura si senta curato, non abbandonato”. Una sfida che ora passa alla gestione quotidiana, vero banco di prova per il sistema sanitario messinese.