S. TERESA – La chiusura delle passerelle nei comuni della zona jonica a causa del maltempo, oltre a creare disagi nei collegamenti, rappresenta un problema di sicurezza della salute e di incolumità pubblica per le popolazioni. A lanciare l’allarme è la Cgil di Messina, che chiede di affrontare la questione attraverso un immediato tavolo in Prefettura.
“Vogliamo evidenziare – affermano il segretario generale della Cgil Messina Pietro Patti e il coordinatore della zona jonica Andrea Miano – come quando si rende necessario interdire il passaggio sul torrente Fiumedinisi tra Nizza di Sicilia e Alì e sul torrente Agrò tra Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo, si pone un serio problema per gli abitanti di tutta la zona, considerato che l’unico presidio medico, il Pto, si trova a Sant’Alessio e che per spostarsi l’unica alternativa è l’autostrada. E accanto a questo c’è, più in generale, un problema di protezione civile”.
La Cgil Messina chiede alle amministrazioni locali di farsi da subito carico di questa situazione, che espone gli abitanti dell’intero comprensorio a seri rischi, e di attivare tutte le azioni necessarie per garantire condizioni di maggiore sicurezza.
La sigla sindacale torna inoltre a ribadire come le opere di messa in sicurezza del territorio rappresentino la vera priorità per assicurare alle popolazioni giuste condizioni di vita.