PALERMO – Sabato prossimo Sud Chiama Nord si riunirà per l’assemblea costituente “La Sicilia che vorrei”, un appuntamento cruciale che potrebbe ridefinire il futuro del movimento. Ad anticipare il momento è lo stesso Cateno De Luca: “Adesso si cambia! La navigazione a mare aperto – esordisce – ha sempre caratterizzato la mia vita politica e professionale! Quando su una barca alcuni fanno finta di remare, altri non remano per quanto potrebbero, qualcuno rema pure contro… gli uomini e le donne che remano senza se e senza ma si logorano perché faticano di più per compensare l’ignavia degli altri. Se in questo contesto il responsabile della giusta rotta della barca è costretto anche a remare per sopperire ai finti rematori, rischia di non condurre in un porto sicuro la barca e di non essere più funzionale agli altri nel suo ruolo di guida. Cosa fare in questo caso? Ho fatto una lunga notte di riflessione e sto scrivendo per tutti voi questo esaltante capitolo che vi consegnerò il prossimo sabato alle ore 10:00 all’Hotel San Paolo di Palermo. Adesso si cambia!”.
Le parole di De Luca creano attesa per l’assemblea dell’8 febbraio, che si terrà a Palazzo dei Normanni e rappresenterà il punto di partenza per un percorso che punta ad aprire il dialogo con tutte le forze politiche, di maggioranza e opposizione, in vista delle elezioni del 2027. Tuttavia, resta un’incognita il ruolo del sindaco di Taormina ed ex primo cittadino di Messina, assente alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa.
Due sono i pilastri su cui si basa questa nuova fase: il superamento dell’isolamento politico e l’introduzione della “militanza a punti”. Il primo passo sarà proprio l’assemblea di sabato, che servirà a raccogliere le istanze provenienti da tutto lo spettro politico, dal centrodestra al centrosinistra.
“Siamo pronti a confrontarci con tutte le forze presenti all’Ars”, afferma il coordinatore regionale Danilo Lo Giudice, “fino ad ora Sud Chiama Nord è stato percepito come un partito di amministratori locali, ma vogliamo ora affermarci su uno scenario politico più ampio”.
Il futuro di De Luca all’interno del movimento sarà chiarito proprio nel corso dell’assemblea costituente. “Sud Chiama Nord deve evolversi oltre la figura di Cateno De Luca. Questo appuntamento sarà il punto di partenza per un nuovo corso politico”, aggiunge Lo Giudice, “nell’attuale legislatura restiamo una forza di opposizione, ma il nostro obiettivo è costruire una prospettiva politica per il futuro”.
Il messaggio di De Luca sembra indicare una riflessione profonda sul proprio ruolo e sul futuro del movimento, lasciando aperti interrogativi sul suo effettivo coinvolgimento nella nuova fase politica di Sud Chiama Nord. “Sarà comunque presente sabato, ma con un approccio diverso”, conclude Lo Giudice.