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Il significato di “Tutta l’Italia”, jingle ufficiale di Sanremo 2025

Gabry Ponte celebra l'Italia tra politica, calcio, mandolino, pasta e vino.

La 75ª edizione del Festival di Sanremo si prepara ad accogliere un inno che promette, nel vero senso della parola, di far ballare tutta l’Italia. “Tutta l’Italia (Sanremo 2025)”, nuovo singolo di Gabry Ponte, non è solo il jingle ufficiale della kermesse, ma una dichiarazione d’amore e contraddizione verso un Paese che vive sospeso tra passato e futuro, tra spensieratezza e malinconia.

Il mix perfetto tra tradizione e modernità
Il brano di Gabry Ponte si distingue per un sound inedito che fonde strumenti iconici della musica popolare italiana, come il mandolino, il tamburello e la fisarmonica, con il beat elettronico che ha reso celebre il DJ e producer italiano nel mondo. Il risultato è una melodia travolgente che celebra le radici culturali italiane, ma con un respiro internazionale e contemporaneo, perfetta per coinvolgere sia i nostalgici della tradizione che i giovani amanti delle sonorità moderne.

Un testo che riflette l’Italia di oggi
Il testo, scritto con un’ironia tagliente, diventa una riflessione profonda sull’Italia di oggi, un affresco sonoro di una società che si alterna tra la leggerezza e il peso delle sue contraddizioni. Ad aprire il brano, le immagini di gioventù e libertà, rappresentate da giovani italiani che vivono senza pensieri, si divertono e si perdono nella notte, per poi sfociare in una domanda più complessa: questa spensieratezza è genuina o è solo una facciata per nascondere le difficoltà quotidiane e una realtà sociale sempre più frammentata?

Immancabili i richiami alla cultura popolarei: dal calcio agli spaghetti con il vino, fino a riferimenti più taglienti e scottanti, come la politica e le sfide Bel Paese. Anche la figura della Gioconda appare nel testo, un simbolo potente di un’Italia che si è sempre divisa tra genialità e dispersione delle proprie ricchezze, tra chi crea e chi se ne appropria. Un’immagine che cattura perfettamente l’essenza della canzone: un Paese che ha dato molto al mondo, ma che fatica a trattenere i suoi tesori, materiali e umani.

Un brano destinato a lasciare il segno

Con “Tutta l’Italia”, Gabry Ponte si conferma uno dei DJ e producer italiani più influenti al mondo. Con oltre 5,5 miliardi di stream globali e una carriera costellata di successi, ha saputo fondere la tradizione alla modernità, creando una colonna sonora capace di rappresentare la cultura italiana in tutte le sue sfaccettature, celebrandone le tradizioni senza rinunciare a un’occhiata critica verso il presente che invita allegramente il pubblico ad una velata riflessione.