Sanremo 2025 si apre all’insegna dell’emozione e della riflessione. Durante la conferenza stampa di presentazione della prima puntata del festival, Carlo Conti, direttore artistico e conduttore della kermesse, ha commosso il pubblico ricordando la madre: “Mia mamma mi ha cresciuto da sola perché il mio babbo è morto quando avevo 18 mesi. Una donna fortissima. Mi ha insegnato due cose: il rispetto e l’onestà. La tavola era sempre apparecchiata, ogni giorno, anche solo per noi due”. Parole che hanno suscitato un lungo applauso da parte della sala stampa.
A sorprendere è stato anche il clima disteso che accompagna questa edizione. “L’accoglienza è straordinaria, Sanremo ci abbraccia”, ha commentato Conti, mentre Marcello Ciannamea, direttore dell’Intrattenimento Prime Time della Rai, ha definito questo “il Festival dell’Amicizia”.
Il DopoFestival di Alessandro Cattelan
Grande attesa anche per il DopoFestival, affidato ad Alessandro Cattelan, che promette leggerezza e ironia. “Voglio che ricordi i DopoFestival che ho amato di più, quelli di Elio e le Storie Tese, di Fiorello e della Gialappa’s Band con Nicola Savino”. Resta l’incognita sulla partecipazione di Fedez, che potrebbe evitare l’appuntamento per non incrociare Selvaggia Lucarelli, ospite fissa del programma.
Una sorpresa per il pubblico
Tra le novità annunciate da Conti in conferenza stampa, vi è la presenza di Edoardo Bennato come ospite della serata di giovedì che si esibirà sul palco dell’Ariston con il brano “Sono solo canzonette”.
Carlo Conti discute sulla durata delle canzoni
Il direttore artistico durante il corso della conferenza ha espresso la sua opinione sulla durata dei brani: “Per me le canzoni dovrebbero durare due minuti, i Beatles hanno fatto canzoni brevissime e sono entrati nella storia”. Tuttavia, ha precisato che il regolamento non è stato rigido su questo aspetto, permettendo eccezioni come quella di Brunori Sas.
Non sono mancate le domande sulla politica e sui gossip del festival
Durante l’incontro con la stampa, Conti ha ribadito una posizione chiara: “Siamo tutti antifascisti”. Al suo fianco, Alessandro Cattelan si è espresso sulla controversia di “Bella Stronza”, brano di Marco Masini scelto per la serata delle cover dal cantante in gara Fedez, sottolineando come la percezione dei testi musicali cambi con il tempo. A chi ha posto domande sulla possibile assenza di Fedez al dopofestival ha risposto così: “Non lo so se è vero o no, ma credo che non debba essere vissuto come una corte d’accusa. Non sarà un tribunale quel posto, ma un posto dove divertirsi e scherzare. Selvaggia è una persona intelligente che parla di mille cose. Quando l’ho chiamata non avevo idea della lista dei cantanti di Sanremo, non sapevo che ci fossero Fedez e Tony Effe. Ho sempre vissuto Sanremo come spettatore e le polemiche hanno sempre fatto parte di questo spettacolo. Sulla presenza di Fedez, non ne so nulla. Non abbiamo ancora scaletta”
La prima serata: tra omaggi e grande musica
Ad aprire la kermesse sarà un sentito tributo a Ezio Bosso, compositore e pianista scomparso nel maggio del 2020, di cui Carlo Conti conserva un ricordo splendido del suo Sanremo 2016. A seguire il messaggio di pace di Noa e Mira Awad, rispettivamente israeliana e palestinese, sulle note del brano di John Lennon “Imagine”, del quale faranno una propria interpretazione. A movimentare la serata sarà invece un superospite d’eccezione, Jovanotti, che tornerà sul palco dopo l’incidente avuto in bici a Santo Domingo.