L’Akademia Sant’Anna Messina prosegue nel migliore dei modi il suo cammino nella Pool Promozione di Serie A2, con la sua seconda vittoria consecutiva e il raggiungimento della seconda piazza in graduatoria, alle spalle della capolista San Giovanni, vittoriosa nel big-match di giornata contro la (ex) vice-capolista Busto Arsizio, prossima avversaria proprio delle messinesi. In tribuna presente anche una nutrita rappresentanza della tifoseria organizzata dell’Acr Messina.
Partenza col botto, primi due set senza storia
La prima frazione in equilibrio, giocata punto a punto fino al 13-11 per Messina, che successivamente prende il largo e chiude sul 25-18 grazie a un muro-fuori di Diop. Nel secondo set Messina vola subito sull’11-6 e non verrà mai impensierita da Cremona. Punto decisivo del 25-16 ad opera di Rossetto, nominata a fine match migliore in campo.
Terzo set combattuto, la spunta Cremona ai vantaggi
Le lombarde non demordono e tentano di dare tutto ciò rimastole in corpo. Complice anche un fisiologico lieve calo da parte delle giocatrici di coach Bonafede, il terzo parziale è quello più equilibrato. Ad avere la meglio le ospiti, che la spuntano ai vantaggi, 25-27, grazie a due muri di Marchesini
Messina la chiude in modalità caterpillar
La modalità con cui si è chiuso il terzo set fa rientrare sul parquet l’Akademia Messina motivata e centrata come non mai, decisa a chiudere immediatamente la contesa. Tuttavia Cremona, sull’onda lunga del successo del precedente parziale, pare inizialmente non essere d’accordo e scappa sul 6-8. Ma si tratta dell’ultimo sussulto delle lombarde, che nel prosieguo del set subiscono un nettissimo parziale di 19-7, per il 25-15 finale a favore di Diop e compagne, con il punto vittoria realizzato da Olivotto.
Le dichiarazioni post-match di coach Fabio Bonafede e della centrale Maria Adelaide Babatunde
Fabio Bonafede: “Ormai è notorio che se non facciamo 3-1 non siamo contenti. Ho visto una squadra perfetta nei fondamentali nei primi due set. Dobbiamo lavorare per riuscire a tenere quel ritmo. Loro nel terzo set sono venute fuori anche con l’orgoglio e, comunque, dall’altra parte c’erano giocatrici di esperienza per la categoria e noi non abbiamo giocato male ma non riuscivamo più a fare la fase di transizione per portare quella palla in più dalla nostra parte. La crescita della squadra si vede. Non abbiamo mai concesso alle avversarie più di cinque punti di vantaggio. Il nostro non è uno sport di contatto e quindi la componente psicologica fa tanto, bisogna saperla gestire e preparare soprattutto nei giorni che precedono la partita. Infine, ringrazio i tifosi del Messina che sono venuti a incitarci, sono stati fantastici e ci hanno dato veramente una mano. Abbiamo capito stasera cosa vuol dire il cosiddetto settimo uomo in campo. Spero che torneranno perché vuol dire che si sono divertiti e sono stati colpiti dall’impegno e cuore delle ragazze”.
Maria Adelaide Babatunde: “Sono contenta dell’opportunità che mi è stata data sia a Melendugno, dove sono entrata nel corso della partita e soprattutto per questa sera, per essere partita col sestetto. Sin da subito, ho cercato comunque di imporre il mio gioco, di dare una mano alla squadra mettendo a disposizione le mie capacità e quello che so fare, anche perché – come ci siamo detti – queste sono partite molto importanti. Siamo nei PlayOff e ogni partita sarà giocata alla morte da qualsiasi squadra. E’ importantissimo ogni punto, ogni set e devo dire che, come squadra, abbiamo avuto una crescita esponenziale, quindi sono molto contenta di questo. Personalmente, ma anche con la squadra, sentiamo molto il fatto di avere attorno delle persone che stanno giocando con noi. Sinceramente è bellissimo e non comune da altre parti”.