La viabilità provinciale resta una delle questioni più critiche per il comprensorio ionico e Matteo Francilia, consigliere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e sindaco di Furci Siculo, lo ha ribadito nel corso di un’intervista a TaoMattina Live, su Radio Taormina Tv, condotta da Carmelo Caspanello.
Francilia ha puntato l’attenzione sui ponti Agrò e Nisi, infrastrutture strategiche per il collegamento tra i comuni della riviera ionica. “I ritardi nei lavori stanno penalizzando intere comunità e il tessuto economico locale”, ha dichiarato, evidenziando di aver sollecitato un intervento più deciso all’Anas. Dopo una serie di pressioni istituzionali, il direttore regionale dell’azienda si è recato sul posto per un sopralluogo, confermando che il ponte sull’Agrò sarà pronto solo nell’ottobre 2026, mentre per il ponte sul Nisi la riapertura è prevista tra aprile e maggio 2025.
Francilia ha anche evidenziato la necessità di un maggiore controllo sulla viabilità provinciale, ricordando come l’abolizione dell’elezione diretta delle ex Province abbia avuto un impatto negativo sulla gestione delle infrastrutture. “Servono investimenti strutturali e una governance più incisiva”, ha detto.
Un altro tema affrontato è stato quello della tutela ambientale. Il sindaco ha partecipato alla giornata ecologica Plastic free, promuovendo un’iniziativa di pulizia delle spiagge con cittadini e volontari del servizio civile. “Sensibilizzare la popolazione è fondamentale – ha affermato – ma servono anche sanzioni più severe per chi inquina”.
Sul fronte della messa in sicurezza del territorio, Francilia ha annunciato nuovi finanziamenti per Furci e i comuni vicini. Tra gli interventi in programma, spiccano opere di consolidamento del torrente Savoca e la realizzazione di un ponte stabile nella frazione Artale, atteso da vent’anni.
Infine, guardando al futuro, il sindaco ha lasciato aperta la porta a una possibile ricandidatura nel 2027. “Avevo detto che due mandati sarebbero stati sufficienti – ha rivelato – ma ho trovato ancora più stimoli e il sostegno della comunità”. Una decisione che prenderà più avanti, confrontandosi con il suo gruppo e con i cittadini. L’intervista ha offerto uno spaccato sulle criticità infrastrutturali e ambientali del territorio, mettendo in luce sia i risultati ottenuti sia le sfide che restano ancora da affrontare.