MESSINA – Una giornata che doveva essere di protesta pacifica contro il Ponte sullo Stretto si è trasformata in un pomeriggio di tensione e scontri nel cuore della città. Un corteo, inizialmente partito in maniera ordinata, ha visto l’emergere di gruppi antagonisti che hanno imbrattato edifici storici, tra cui la chiesa di Santa Eustochia, e affrontato le forze dell’ordine con fumogeni e bombe carta. Il bilancio finale è pesante: un poliziotto ferito e un clima di forte contrapposizione tra istituzioni e manifestanti.
Il punto di massima tensione si è registrato nei pressi del viale Boccetta, dove la Polizia ha risposto con una carica di alleggerimento per disperdere i gruppi più violenti. La situazione ha generato reazioni dure dal mondo politico e istituzionale.
Il sindaco Federico Basile ha espresso una netta condanna degli episodi di violenza: ““Nel corso del corteo No Ponte, purtroppo – esordisce il primo cittadino – si sono verificati gravi episodi di tensione che nulla hanno a che vedere con il legittimo diritto di manifestare. Rispettiamo tutte le posizioni e la libertà di espressione – prosegue – ma condanniamo fermamente chi strumentalizza le manifestazioni per portare avanti atti di violenza e vandalismo. Il confronto civile e democratico deve essere sempre alla base di qualsiasi dibattito, senza lasciare spazio a chi cerca solo scontri e disordini. Esprimiamo la nostra solidarietà alle forze dell’ordine e, in particolare, all’agente rimasto ferito negli scontri. L’amministrazione comunale gli è vicina e gli augura una pronta guarigione. Auspichiamo che coloro che hanno sfruttato la manifestazione per compiere atti di vandalismo o creare disordini vengano identificati e perseguiti secondo la legge. Allo stesso tempo – conclude Basile – ci aspettiamo che anche i promotori del Comitato No Ponte prendano le distanze da questi episodi di violenza, condannando fermamente ogni forma di vandalismo e scontro che ha coinvolto la città”.
Sul piano politico, il senatore della Lega Nino Germanà ha parlato di “aggressione inaccettabile alle forze dell’ordine” e di una protesta degenerata in inciviltà: “Quando si esauriscono gli argomenti, resta solo la violenza. Chi usa il dissenso per distruggere, non difende una causa, la danneggia”.
Ferma anche la posizione della deputata di Forza Italia Matilde Siracusano, che ha definito gli episodi accaduti “un insulto al normale confronto democratico”, mentre dal Partito Democratico, Armando Hyerace ha ribadito la contrarietà al Ponte, ma ha anche ammonito contro il rischio di strumentalizzazioni: “Chi crede nella battaglia No Ponte non può accettare che venga ridotta a pretesto per scontri e devastazioni. La protesta deve rimanere civile e inclusiva”.
Il deputato regionale di Forza Italia Alessandro De Leo: “Nessuna manifestazione, nessun dissenso può essere espresso con forme di protesta violenta. Fino ad ora il movimento no-ponte, per quanto discutibili siano le sue argomentazioni, si è sempre contraddistinto per l’azione pacifica e il dialogo ma quanto avvenuto oggi è gravissimo e non può che essere condannato nel modo più fermo. Un piccolo gruppo di violenti, che probabilmente nulla hanno a che fare con la nostra città, ne ha imbrattato i muri e monumenti – per altro alcuni appena restaurati – ed ha attaccato gli agenti presenti in piazza per garantire la sicurezza di tutti. Non posso che esprimere la mia più assoluta vicinanza e solidarietà alle forze di polizia ed in particolare all’agente rimasto ferito, nella speranza che gli autori di questi comportamenti illegali vengano presto individuati e rispondano dei propri comportamenti”.