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Taormina, confronto sul piano del demanio marittimo: equilibrio tra concessioni e spiagge libere

Consiglieri di maggioranza e opposizione discutono l’emendamento al Pudm: obiettivo garantire trasparenza, rispetto delle regole e tutela della fruizione pubblica

TAORMINA – Un importante confronto ha coinvolto tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione, per discutere il piano di utilizzo del demanio marittimo (Pudm) e, in particolare, l’emendamento che verrà presentato nel prossimo consiglio comunale del 7 marzo. L’incontro ha rappresentato un momento di dialogo utile per chiarire i principi guida della proposta e condividere le modifiche avanzate, con l’intento di garantire una gestione più equa e trasparente delle concessioni balneari.

Uno dei punti cardine ribaditi durante la discussione riguarda per l’appunto, la scadenza di tali concessioni, sottolineando come quella del 2027, non rappresenti una data generica, bensì il termine ultimo per il riordino del demanio, senza possibilità di proroga automatica per quelle in scadenza precedente. Da qui l’urgenza di intervenire tempestivamente per evitare che, in assenza di decisioni chiare, il controllo delle aree demaniali venga demandato ad altri soggetti. L’emendamento proposto, mira a riequilibrare le concessioni e le aree destinate alla fruizione pubblica, garantendo che almeno il 50% delle spiagge restino libere. Tra le principali modifiche, sono previste nuove distanze tra gli stabilimenti e una ridefinizione della cartografia delle aree disponibili, correggendo le distorsioni che hanno portato a sovraffollamenti e irregolarità.

Nel corso dell’incontro è stata ribadita l’importanza di una gestione chiara e condivisa per accompagnare questa fase di transizione nel rispetto delle normative prevedendo che le assegnazioni delle concessioni avvengano nel pieno rispetto della legge, escludendo quindi la possibilità di concessioni per aree non conformi, bilanciando le esigenze degli operatori con il diritto dei cittadini all’accesso alle spiagge. Un ulteriore punto di svolta sarà rappresentato dai nuovi bandi di assegnazione, che stabiliranno criteri chiari per la delimitazione delle aree, prevedendo una quota minima destinata alla fruizione pubblica, garantendo massima trasparenza nelle procedure. Infine, nell’ottica di una gestione più efficace e sicura, l’emendamento prevede l’introduzione di strumenti di controllo più incisivi, tra cui l’istituzione della “Polizia del mare”, che avrà un ruolo fondamentale nella tutela delle coste e la possibilità di una convenzione tra i Comuni per una gestione più efficiente dei corridoi marittimi.

L’incontro ha evidenziato un principio chiave: “il rispetto delle regole non è negoziabile”. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di garantire una transizione ordinata e rispettosa della normativa, evitando criticità e promuovendo una gestione equilibrata e trasparente del demanio marittimo.