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Frana ad Alì, al via l’intervento per la messa in sicurezza di contrada Ariella

L'intervento, dal costo di oltre 400 mila euro, mira a stabilizzare un versante altamente esposto al rischio frane

ALI’ – Alì si prepara a un intervento fondamentale per la sicurezza del quartiere Ariella, con l’avvio dei lavori di consolidamento resi possibili grazie all’azione della Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Il processo amministrativo ha subito un’accelerazione per garantire una rapida esecuzione dell’opera, la cui gara d’appalto, pubblicata lo scorso ottobre, è stata aggiudicata in tempi brevi.

«Abbiamo rispettato i tempi prefissati nell’interesse dei residenti che attendevano da anni questo intervento – ha dichiarato Schifani – con un metodo di lavoro volto a ottimizzare le risorse e affrontare le numerose criticità territoriali. Investire in sicurezza significa proteggere vite e preservare il nostro patrimonio naturale. I risultati confermano la bontà del nostro operato, e continueremo su questa strada».

Gli uffici diretti da Sergio Tumminello hanno concluso la fase di selezione e a breve partiranno i lavori affidati alla ditta Colorami srl di Librizzi, che ha ottenuto l’appalto con un ribasso del 33,1%, per un importo di 432 mila euro.

L’intervento, che interessa un’area alle pendici del colle Sant’Elena, mira a stabilizzare un versante altamente esposto al rischio frane, classificato tra le zone a maggiore pericolo. I primi cedimenti, registrati nel 2018, causarono la chiusura al traffico veicolare e pedonale, con danni significativi al muro di sostegno della piazza Santissimo Rosario, crollato sotto una colata di fango e detriti, e alle arterie viarie che rappresentano le uniche vie di accesso alla cittadina.

Il progetto prevede l’installazione di opere di contenimento per contrastare i movimenti del terreno instabile e la realizzazione di un sistema di regimazione idraulica che garantirà un corretto deflusso delle acque superficiali e sotterranee, riducendo il rischio di ulteriori cedimenti.